Che settimana! #5/24
Via libera per gli aiuti Ue a Kiev | Trattative in corso per una nuova tregua tra Israele e Hamas | Presentato il Piano Mattei | Sinner vince gli Australian Open
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ In aiuto di Kiev
Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sullo stanziamento di 50 miliardi di euro di aiuti per l’Ucraina, rimasto bloccato per alcuni mesi a causa dell’opposizione del premier ungherese Viktor Orbán (Politico). Messo alle strette dai partner europei, Orbán ha infine dato l’assenso con il compromesso di una verifica annuale e un’eventuale proposta di revisione tra due anni, non vincolate però a un voto in cui l’Ungheria potrebbe nuovamente opporre un veto (Nyt).
2️⃣ Verso una nuova tregua?
Proseguono i tentativi di mediazione tra Stati Uniti, Israele, Qatar ed Egitto per avviare una nuova tregua a Gaza: secondo Reuters, il testo dell’accordo prevede uno stop alle ostilità per 40 giorni durante i quali Hamas, che sta valutando la proposta, libererebbe i civili ancora in ostaggio. Intanto, dopo l’uccisione nel corso di un bombardamento con i droni di tre soldati statunitensi in Giordania (Nyt), gli Usa hanno approvato un piano per colpire obiettivi iraniani - ritenuti i responsabili dell’attacco - in Siria e Iraq (Bbc).
3️⃣ Cauto ottimismo
Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni per la crescita economica globale, indicando una crescita del 3,1% nel 2024 e del 3,2% nel 2025 (Cnbc). Dal canto loro sia la Fed (Cnbc) sia la Bank of England (Reuters) hanno deciso di mantenere i tassi d’interesse invariati: eventuali tagli saranno valutati nel corso dell’anno se l’inflazione resterà stabile, ma non sono comunque previsti prima della fine della primavera.
4️⃣ Il “Piano Mattei”
Nel corso di un vertice a Roma tra le istituzioni europee e le delegazioni di 46 Stati dell’Africa, la premier italiana Giorgia Meloni ha presentato il Piano Mattei, che prevede l’uso di 5,5 miliardi di euro per lo sviluppo di progetti pilota, da gestire nell’ottica di “una collaborazione tra pari” nei settori dell’istruzione, della salute, dell’agricoltura, dell’acqua e dell’energia. I partner africani hanno però mostrato un atteggiamento ambivalente, apprezzando da un lato il “cambio di paradigma”, ma criticando il fatto di non essere stati consultati prima della presentazione (Il Sole 24 Ore).
5️⃣ In aula
A Budapest è iniziato il processo a una cittadina italiana, Ilaria Salis, accusata di tentato omicidio colposo per aver aggredito due estremisti di destra nella capitale ungherese (Agi). Il caso è diventato una questione politica in seguito al trattamento ricevuto dalla donna in carcere (Corriere) e in aula, dove è comparsa in catene, portando la premier Meloni a interloquire con l’omologo Orbán perché garantisca il rispetto dei diritti umani e lo svolgimento di un processo giusto ed equo (Ansa).
6️⃣ Sotto esame
Gli ad delle principali aziende che gestiscono social media, tra cui Meta, TikTok e X, sono stati interrogati in audizione al Senato degli Stati Uniti riguardo alle accuse di aver facilitato la diffusione di abusi sessuali e altre forme di violenza nei confronti dei minori (Ap). Giovedì Meta ha reso noti i risultati del quarto trimestre dell’anno, in cui ha registrato un fatturato superiore alle attese e pari a 40,11 miliardi di dollari, con una crescita del 25% rispetto all'anno precedente. Alla luce di questo, per la prima volta in 20 anni, l’azienda pagherà agli investitori un dividendo di 50 centesimi per azione (Guardian).
7️⃣ Un italiano in Australia
Jannik Sinner vince la finale degli Australian Open, battendo in rimonta il russo Daniil Medvedev: è il primo italiano a conquistare questo torneo (Sky Sport).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ A scuola di cambiamento (non solo climatico)
Dopo il New Jersey, che nel 2020 per primo ha inaugurato questo filone (Npr), New York potrebbe essere il prossimo Stato americano a includere i cambiamenti climatici nel curriculum scolastico degli istituti pubblici di ogni ordine e grado, in maniera trasversale rispetto alle materie tradizionali (Nyt), compresi i corsi di educazione fisica e di ceramica. Ma per ottenere un reale impatto, scrive The Conversation, occorre potenziare la formazione e i metodi d’insegnamento dei docenti, visto che spesso mancano gli strumenti necessari per affrontare un fenomeno così complesso in classe: sempre più ricerche, in particolare, identificano approcci all’apprendimento dei cambiamenti climatici che coinvolgono gli studenti in azioni positive.
Il ruolo dell’istruzione A livello globale esistono lacune significative nell'insegnamento dell'educazione al cambiamento climatico e alla sostenibilità, rileva l’Unesco, l’agenzia Onu per la cultura, l’istruzione e la scienza, che per questo sta sviluppando una guida su come modernizzare il curriculum scolastico, venendo incontro a un impegno preso da 126 Paesi in tutto il mondo. Il cambiamento climatico non è la sola nuova frontiera dell’istruzione. Numerose altre materie oggi non convenzionali stuzzicano la curiosità di studentesse e studenti e ne aiutano lo sviluppo di competenze.
Inediti tra i banchi La tecnologia è, in questo senso, un grande classico: ad esempio, insegnando i linguaggi della programmazione attraverso la creazione di videogiochi (Il Sole 24 Ore, Agenda Digitale). Ma anche l’educazione finanziaria si è ritagliata una sua platea (Big Think) e, dallo scorso anno, è stata inglobata nei percorsi scolastici pure in Italia (Orizzonte Scuola), mentre quella sessuale e alle relazioni affettive è finita, di recente, al centro della contesa politica (Pagella Politica). Alcune iniziative sono, poi, realizzate su misura rispetto al contesto: una scuola di periferia in Florida, frequentata da bambine e bambini a rischio marginalizzazione sociale, sta sperimentando sessioni quotidiane di meditazione per imparare a gestire traumi e ansia (Npr).
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