Che settimana! #49/23
Ancora nessun accordo sul Patto di Stabilità | L'Ue chiede alla Cina maggior equilibrio commerciale | Il Senato Usa blocca le risorse per l'Ucraina | La tela mediorientale di Putin
👋 Ciao!
Questa è Che Settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
Lascia la tua mail qui sotto per riceverci ogni venerdì!
I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Senza intese
I ministri delle finanze dell’Ue non sono riusciti a trovare un accordo sulla riforma del Patto di Stabilità nel corso della cena informale di ieri sera che precede l’Ecofin di oggi (Politico). Manca ancora l’intesa anche sulla regolamentazione europea dell’intelligenza artificiale: è atteso in giornata un nuovo round di colloqui (Corriere).
2️⃣ Sguardo al Dragone
Il presidente cinese Xi Jinping ha accolto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nell’ambito del summit Ue-Cina (Bloomberg). Von der Leyen ha detto che Pechino deve garantire un accesso più equo ai suoi mercati e ha invocato un rapporto commerciale più equilibrato visto che il deficit attuale non è sostenibile (RaiNews 24). Intanto l’Italia ha notificato ufficialmente alla Cina l’uscita dalla Via della Seta (Il Sole 24 Ore).
3️⃣ Risorse bloccate
Con 51 voti contrari e 49 favorevoli, i Repubblicani hanno affossato al Senato un provvedimento straordinario da 111 miliardi di dollari, 50 dei quali destinati al supporto all’Ucraina (Nyt). Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva sottolineato che il blocco dei fondi sarebbe stato un regalo al presidente russo Vladimir Putin (Npr).
4️⃣ Offensiva in corso
Per tutta la settimana l'offensiva israeliana si è concentrata in particolare attorno al campo profughi di Jabalya nel nord della Striscia di Gaza (Cnn) e a Khan Younis nel sud, dove l’esercito sta cercando il leader di Hamas Yahya Sinwar (Cbs). Nell’ultima chiamata con il premier Benjamin Netanyahu, il presidente Biden è tornato a chiedere una maggiore attenzione alla protezione dei civili e alla creazione di corridoi umanitari (France 24).
5️⃣ Tela mediorientale
Dopo la visita negli Emirati Arabi Uniti, il presidente russo Putin è stato in Arabia Saudita dove ha incontrato il principe ereditario Mohammed bin Salman (France24). L'obiettivo è rafforzare i rapporti con i Paesi del Golfo, sfidando gli sforzi di Europa e Stati Uniti di isolare la Russia sulla scena globale (Bloomberg). Putin ha poi accolto al Cremlino l'omologo iraniano Ebrahim Raisi con l'obiettivo di accreditarsi come intermediario in Medio Oriente (Ap).
6️⃣ Salario bocciato
Con 153 voti a favore, 118 contrari e 3 astenuti, la Camera ha dato il via libera alla delega al governo che di fatto affossa la legge sul salario minimo proposta dall'opposizione. Il testo ora è atteso al Senato (Repubblica). L’approdo della manovra in Aula è intanto slittato al 18 dicembre (Ansa).
7️⃣ Clima incerto
Il presidente della Cop28 Sultan al-Jaber ha fatto retromarcia rispetto alle sue affermazioni che avevano negato la correlazione scientifica tra lotta al cambiamento climatico e abbandono dei combustibili fossili (Bbc). L'inviato speciale degli Stati Uniti per il clima John Kerry ha lanciato un piano di impegno internazionale per promuovere la fusione nucleare come strumento fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico (Reuters).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Combattere i pregiudizi impliciti
Il pregiudizio implicito è un atteggiamento negativo, di cui non si è consapevoli, nei confronti di uno specifico gruppo sociale. A differenza dei pregiudizi espliciti, quelli impliciti non sono facili da individuare e riconoscere nonostante si rintraccino un po’ ovunque nella nostra società: sul posto di lavoro (Sustainability), nella finanza e negli investimenti (Investopedia), tra i banchi di scuola (Guardian), nel mondo della sanità (Chicago Tribune), o tra le forze dell’ordine (Bbc), solo per citare alcuni dei principali ambiti della nostra vita.
La consapevolezza non basta Da anni i ricercatori cercano di lavorare per migliorare gli strumenti a nostra disposizione per misurare i pregiudizi impliciti: il più utilizzato, creato nel 1998, è l’Implicit Association Test (Iat). Negli anni questo strumento ha ricevuto molte critiche che hanno avuto l’effetto di renderlo sempre migliore tanto da diventare attualmente uno dei più utilizzati dagli scienziati sociali. Gli studi suggeriscono però che la consapevolezza da sola non sia un antidoto all’influenza dei pregiudizi impliciti sulle nostre scelte (The Conversation).
Cambiare il sistema Molte organizzazioni hanno attivato negli ultimi anni dei corsi di “formazione alla diversità” per intervenire proprio su questo genere di pregiudizi. Si tratta di un settore fiorente: McKinsey & Company ha stimato nel 2017 che la formazione sui pregiudizi impliciti costi alle aziende statunitensi 8 miliardi di dollari all’anno. Eppure la letteratura scientifica ritiene che questi corsi di formazione, in gran parte, non siano efficaci (Wsj+) e siano invece necessari interventi strutturali sia da parte delle aziende che dei legislatori per avere un cambiamento concreto negli atteggiamenti dei singoli. Questo perché i mutamenti delle strutture sociali, ritengono i ricercatori, possono avere un impatto maggiore sui pregiudizi degli individui - e su larga scala (Aeon).
👋 Per questa settimana è tutto, grazie di averci letto!
Se ti è piaciuta questa newsletter, condividila con chi vuoi cliccando qui sotto.