Che settimana! #48/23
Finisce la tregua a Gaza | Al via la Cop28 di Dubai | Ok a revisione e quarta rata del Pnrr italiano | A Riad l'Expo 2030 | Addio a Kissinger | 47 anni dopo, la Coppa Davis torna in Italia
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ La parola torna alle armi
La tregua tra Hamas e Israele è durata sette giorni: inizialmente prevista per quattro, è stata prorogata due volte consecutive, ma non è stata estesa al termine del nuovo rinnovo, all’alba di oggi, quando sono ricominciati i combattimenti a Gaza (Axios). Durante la pausa, Hamas ha liberato oltre 100 ostaggi degli attacchi del 7 ottobre e Israele ha rilasciato 240 detenuti palestinesi (Wp), e nuovi convogli di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia. Un raid israeliano nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, ha ucciso due terroristi di alto livello ma anche due bambini (Times of Israel), mentre a Gerusalemme ovest due palestinesi armati hanno aperto il fuoco a una fermata del bus, uccidendo tre civili e ferendone altri 16; l’attacco è stato rivendicato da Hamas (Cnn).
2️⃣ Un nuovo clima?
Giovedì è cominciata a Dubai la Cop28, l’annuale conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si concluderà il 12 dicembre. Nel primo giorno di lavori, è stato siglato un accordo per la costituzione di un fondo, con una disponibilità iniziale di 429 milioni di dollari, per le compensazioni di perdite e danni legati al clima: servirà a sostenere in particolare i Paesi del sud del mondo (Guardian). Con il 2023 che si avvia ad essere l’anno più caldo mai registrato (Bloomberg), al centro della Cop28 saranno la graduale eliminazione delle fonti fossili di energia e l’accelerazione degli investimenti sulle rinnovabili (Reuters). Ma sulla conferenza si allunga l’ombra dell’industria del petrolio: secondo la Bbc, gli Emirati Arabi Uniti avrebbero pianificato di utilizzare il loro ruolo di padroni di casa per concludere accordi di fornitura di greggio con vari Stati.
3️⃣ Manovre italiane
La Commissione europea ha dato una valutazione positiva alla maxi-revisione del Pnrr italiano che il governo aveva inviato a inizio agosto, comprensiva del capitolo RePowerEU sulla transizione energetica: cambiano 145 misure e il totale del fondo Ue fino al 2026 passa da 191,5 a 194,4 miliardi di euro (Corriere). Bruxelles ha poi dato l’ok preliminare al pagamento della quarta rata, dal valore di 16,5 miliardi di euro: in entrambi i casi occorrerà adesso il sì del Consiglio (Agi). Il governo ha approvato due decreti legislativi sulla giustizia, che prevedono anche le “pagelle” ai magistrati (La Stampa), e deciso di non prorogare il mercato tutelato per elettricità e gas (Il Sole 24 Ore).
4️⃣ Appuntamento a Riad
L’Expo 2030 si terrà a Riad: la candidatura saudita ha stravinto con 119 voti nello scrutinio che si è svolto martedì all’assemblea generale del Bureau International des Expositions di Parigi. Al secondo posto si è classificata la sudcoreana Busan con 29 voti; Roma, invece, ultima, con soltanto 17 voti a favore (Rainews).
5️⃣ Un secolo di diplomazia
Henry Kissinger, l’ex segretario di Stato americano e Nobel per la pace nel 1973 al termine della guerra in Vietnam, è morto a 100 anni nella sua casa in Connecticut: dall’apertura alla Cina, alle relazioni con Russia e Medio Oriente, è stato il più potente (e discusso) capo della diplomazia Usa del dopoguerra, scrive il Nyt, con un’influenza sulla politica internazionale che è andata ben oltre gli anni in carica (New Yorker).
6️⃣ Previsioni fosche
Nel suo ultimo outlook economico, l’Ocse ha limato le stime di crescita globali al 2,9% nel 2023 e al 2,7% per l'anno prossimo, prima di risalire al 3% nel 2025 (Euronews). Il Pil italiano è previsto in lieve aumento dello 0,7% tanto quest’anno quanto nel 2024, per poi passare all'1,2% nel 2025 (Il Sole 24 Ore). Per l’organismo parigino, la crescita debole continua ad accompagnarsi a un’inflazione ancora non domata, seppur in calo: la pressione sui prezzi al consumo potrebbe, pertanto, costringere Bce e Bank of England a mantenere i tassi di interesse ai massimi attuali fino al 2025 (Ft). Intanto, secondo le stime preliminari dell’Istat, a novembre l’inflazione italiana è scesa allo 0,8%, dato che non si registrava da marzo 2021 (Ansa).
7️⃣ Tricolore iridato
Con la vittoria per 2 a 0 sull’Australia, l’Italia del numero quarto al mondo Jannik Sinner ha conquistato la Coppa Davis di tennis per la prima volta dopo 47 anni (Eurosport). Aggiudicandosi anche il Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento della stagione, Francesco Bagnaia su Ducati ha conquistato il secondo titolo mondiale consecutivo di MotoGp (SkyNews).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Uno sciacallo tra i libri
Andrew Wylie, 76 anni, conosciuto come “lo Sciacallo”, è un agente letterario che rappresenta un numero imponente di autori tra i più famosi al mondo: per esempio, fanno parte della sua lista Sally Rooney, Salman Rushdie e Karl Ove Knausgaard tra i contemporanei viventi e Jorge Luis Borges, Italo Calvino, Philip Roth e Saul Bellow tra coloro di cui cura i patrimoni letterari dopo la scomparsa.
Bestseller? No, grazie Wylie - famoso o famigerato, a seconda delle opinioni - basa la sua strategia aziendale su alcuni punti fissi. L’agente lavora per lo scrittore ed è suo compito fargli ottenere il massimo, che si tratti di anticipi da parte degli editori o della resa dei testi scritti, sia in vita sia post-mortem. Quelli che sceglie di rappresentare sono solo autori che, a suo giudizio, saranno letti a distanza di decenni. “Se inviti a cena a casa tua delle persone - sintetizza in proposito Wylie - vuoi che vengano tutte oppure vuoi un numero selezionato di persone intelligenti che si divertano e capiscano di cosa stai parlando?” (Nyt).
Anima commerciale Il corollario di questi due principi è una notevole abilità nel “rubare” scrittori ai concorrenti, convincendoli anche grazie al metodo di lavoro della sua agenzia che, per accrescere e mantenere la redditività dei libri, studia meticolosamente i mercati globali. Quasi una forma di dossieraggio - ispirata, secondo quanto lascia intendere lo stesso Wylie, dai servizi di intelligence - con cui, racconta un profilo del Guardian , Wylie è riuscito nel corso dei decenni a conquistarsi la fama di artefice delle gran parte delle tendenze letterarie a livello globale.
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