Che settimana! #43/25
Salta il vertice Trump-Putin, tregua in Ucraina ancora lontana | Gli Usa cercano di blindare l'accordo tra Israele e Hamas | Giappone, eletta la prima premier donna | Maggioranza divisa sulla Manovra
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Negoziati in salita
In un teso incontro alla Casa Bianca (Nyt), il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky a “provare a concludere la guerra sulla linea attuale” (Politico) o di accettare le condizioni del presidente russo Vladimir Putin, che chiede la cessione la cessione di ulteriori territori (Bloomberg). Per ora gli Usa non riforniranno Kiev di missili Tomahawk (Cnn), ma hanno annunciato nuove sanzioni contro le due principali compagnie petrolifere russe, Rosneft e Lukoil (Bbc). Zelensky, appoggiato dai leader europei (Politico), si è detto pronto a incontrare Putin (Nbc News) e ha definito la proposta di fermare le ostilità lungo le attuali linee del fronte “un buon compromesso” (Guardian). Mosca ha invece rifiutato la proposta, portando alla sospensione del vertice previsto tra Trump e Putin in Ungheria (Reuters). Intanto l’Ue ha dato il primo via libera ai piani per eliminare gradualmente le importazioni di petrolio e gas dalla Russia entro gennaio 2028 (Reuters), mentre ha rinviato a dicembre la decisione sull’uso degli asset russi congelati per finanziare un prestito da 140 miliardi all’Ucraina (Bloomberg).
2️⃣ Tregua in bilico
Israele e Hamas si sono accusati a vicenda di aver violato i termini dell’accordo di cessate il fuoco (Guardian). Nonostante la denuncia dell’Onu sulle gravi difficoltà nel far arrivare i convogli umanitari nella Striscia di Gaza (Haaretz), Israele terrà chiuso il varco di Rafah, al confine tra l’enclave e l’Egitto, fino a quando Hamas consegnerà le rimanenti salme degli ostaggi e rispetterà gli altri punti della tregua (Reuters). Dopo questi episodi, l’inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente Steve Witkoff, il genero di Trump Jared Kushner (Reuters) e il vicepresidente Usa JD Vance sono arrivati in Israele per scongiurare il fallimento dell’accordo (Nyt). Vance ha dichiarato che una forza internazionale di sicurezza si assumerà l’onere dello smantellamento di Hamas (Nyt), che rifiuta di consegnare le armi e intende mantenere il controllo della sicurezza a Gaza (Reuters). Dopo le critiche degli Usa (Time, Times of Israel), il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha bloccato una legge (Guardian), approvata dal Parlamento israeliano, per estendere la sovranità di Tel Aviv sulla Cisgiordania, una mossa che equivarrebbe a un’annessione e viola il diritto internazionale (Al Jazeera).
3️⃣ L’Aquila e il Dragone
Dopo settimane di tensioni commerciali tra i due Paesi, è stato confermato che giovedì prossimo Trump e il presidente cinese Xi Jinping si incontreranno a margine dell’Asia-Pacific Economic Cooperation Summit in Corea del Sud (Politico). La notizia è stata preceduta da segnali di distensione tra le due potenze per creare un clima favorevole per i negoziati. Trump ha fatto marcia indietro sul dazio del 100% sulle importazioni cinesi, minacciato in risposta alla decisione di Pechino di limitare le esportazioni di terre rare, poiché non sarebbe sostenibile per l’economia americana (Reuters). Mentre Pechino ha sospeso gli acquisti via mare di greggio russo, colpito dalle sanzioni Usa (Reuters). Intanto, gli Stati Uniti e l’Australia hanno firmato un accordo sul commercio di terre rare da 8,5 miliardi di dollari, per contrastare la stretta di Pechino (Ap).
4️⃣ Urne globali
Sanae Takaichi, neo-leader del tradizionalista Partito Liberal Democratico, è stata eletta prima ministra del Giappone, la prima donna nella storia del Paese (Nyt). Con l’elezione di Takaichi, resa possibile da un accordo di coalizione con il Partito dell’innovazione del Giappone (Ishin) (Bloomberg), ci si attende un ritorno a destra del Paese (Bloomberg). Il senatore centrista Rodrigo Paz ha vinto il ballottaggio presidenziale in Bolivia con il 54,5% dei voti, superando il conservatore Jorge “Tuto” Quiroga (45,5%) (Guardian). Finisce così il governo del Movimiento al Socialismo dopo vent’anni al potere, colpito dalla crisi della valuta, dalle difficoltà nelle forniture di carburante, dall’inflazione e dalle preoccupazioni per l’economia che hanno accelerato lo spostamento del Paese a destra (Ap). Le elezioni presidenziali nell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro del Nord, la cui indipendenza è riconosciuta solo dalla Turchia, sono state vinte dal candidato moderato di centrosinistra Tufan Erhurman, che ha sconfitto il presidente uscente Ersin Tatar ottenendo il 62,8% dei voti. L’esito potrebbe rilanciare i negoziati per la riunificazione dell’isola, divisa in due da oltre 50 anni (Reuters).
5️⃣ Manovra in corso
La Ragioneria di Stato ha approvato il disegno di legge di bilancio 2026, che è passato dalla prima bozza di 137 a quella definitiva di 154 articoli. Nella Manovra è stato confermato il taglio di 8 miliardi di euro in tre anni ai ministeri e molte delle misure annunciate dal governo, anche se alcuni contenuti hanno spaccato la maggioranza, che l’aveva approvata al buio durante il Consiglio dei ministri (Rainews). È scontro soprattutto sulla questione del contributo a carico delle banche, tema su cui è ancora aperto il tavolo tra governo e Abi. Tra le novità: Irap aumentata di 2 punti per banche e assicurazioni dal 2026 al 2028; la cedolare secca sul primo immobile destinato agli affitti brevi sale al 26% per chi si affida a intermediari, per gli altri resta al 21% (Il Sole 24 Ore); la rottamazione delle cartelle prevede rate minime da 100 euro e un tasso di interesse al 4% per chi sceglie il piano rateale; esclusa la proroga di Quota 103 e di Opzione Donna; ed aumenta di tre mesi l’età pensionabile per il 99% dei lavoratori (Corriere).
6️⃣ Intimidazioni
Nelle prime ore del 17 ottobre, le auto del giornalista e conduttore della trasmissione Report Sigfrido Ranucci e di sua figlia sono state fatte esplodere con due ordigni (Repubblica). Il giornalista Rai, ascoltato in Procura a Roma, ha detto che ci sono “quattro o cinque tracce che portano a personaggi criminali che puntano agli affari, al potere e al denaro” (La Stampa). Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni hanno espresso solidarietà a Ranucci. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha definito l’attentato un “attacco vigliacco e criminale” alla persona, alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia (Il Foglio). Intanto, le indagini si stanno concentrando sulla criminalità di matrice albanese, sul quale Report aveva svolto alcune inchieste, dopo l’arresto da parte della polizia degli Emirati Arabi Uniti del narcotrafficante Altin Sinomati (La Stampa).
7️⃣ Colpo grosso
Un gruppo di ladri ha compiuto una rapina fulminea al Louvre di Parigi, rubando nel giro di pochi minuti gioielli di inestimabile valore. I malviventi, quattro uomini, hanno utilizzato trapani e un’autoscala per accedere alla Galerie d’Apollon, dove erano custoditi gioielli della collezione reale francese (France 24). La sicurezza del Louvre è affidata in larga parte ad agenzie private, per cui non si escludono possibili complicità interne. A giugno il personale del museo aveva scioperato per segnalare gravi falle nella sicurezza (Repubblica+).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Ma cosa hai messo nel caffè
Secondo alcune stime, un espresso al bancone in Italia potrebbe presto toccare i 2 euro, con un incremento superiore al 50% rispetto a cinque anni fa (Corriere), in un Paese dove oltre il 70% delle persone beve caffè su base quotidiana (Il Sole 24 Ore). Tra i fattori alla base dei rincari ci sono l’impatto del cambiamento climatico, che ha ridotto i raccolti in Brasile e Vietnam – principali esportatori di chicchi –, ma anche l’aumento dei costi energetici e logistici.
Fuori dal sentiero battuto La pressione sui prezzi sta cambiando le abitudini di consumo, insieme a motivazioni di stampo ecologico per ridurre la dipendenza dalle colture tropicali intensive. Si fanno così strada soluzioni alternative ad arabica e robusta, come il caffè di ceci, di noccioli di datteri, o ancora di carruba, di fichi secchi, di lupini o di segale (Fanpage). In alcuni casi, si tratta di un grande ritorno, come l’estratto di cicoria, surrogato del caffè tanto popolare quanto detestato nell’Europa della seconda guerra mondiale. Al pari delle bevande a base di legumi, oltretutto, è privo di caffeina e percepito come più salutare (HuffPost).
In fermento Molti dei convertiti sono giovani che si interrogano sul proprio consumo di caffè. Il mercato dei sostituti del caffè è in piena effervescenza, scrive Le Monde+, spinto dal crowdfunding delle start-up, dai coffee shop in stile americano che favoriscono l’innovazione e dai processi di fermentazione e tostatura. Il calore intenso trasforma praticamente di tutto in una polvere bruna dai profumi intensi, base dei nuovi infusi, e risponde a un bisogno di radicamento locale e coerenza etica. Eppure, la migliore alternativa al caffè rimane un caffè migliore, sostengono i produttori delle varietà “specialty”: prodotti di alta qualità, tracciabili, coltivati e tostati in modo sostenibile (Les Echos+).
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In relazione al Giappone non ce ne frega niente che la prima ministra sia donna, se non è femminista e ha posizioni tradizionaliste (tipo no ai matrimoni omosessuali) e controllo donne (tipo contro l'aborto)
Va segnalato