Che settimana! #43/23
Israele prepara l'invasione di Gaza | L'accordo del Consiglio europeo su pause umanitarie nella Striscia | Erdogan dà il via libera alla Svezia nella Nato | La Bce mantiene invariati i tassi
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Questa è Che Settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Invasione imminente
L'esercito israeliano ha compiuto incursioni notturne con carri armati nella fascia costiera di Gaza per cercare i tunnel di Hamas (Guardian), mentre il premier Benjamin Netanyahu ha confermato che Israele sta preparando l'invasione via terra della Striscia (Reuters), dove si aggrava sempre più la situazione umanitaria (Euronews). Il presidente Usa Joe Biden ha spiegato di aver chiesto a Netanyahu di ritardare l'operazione militare per favorire la liberazione degli ostaggi (Bloomberg). In settimana Hamas ha rilasciato due donne israeliane catturate durante gli attacchi del 7 ottobre (Reuters).
2️⃣ Compromesso europeo
I leader europei riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo hanno concordato di inserire nelle conclusioni del vertice la richiesta di “pause per esigenze umanitarie” per consentire l'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza (Politico). Su proposta della presidenza spagnola, è passato anche il sostegno a una conferenza di pace sulla soluzione dei due Stati (Guardian).
3️⃣ Via libera turco
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha firmato i protocolli per l'ammissione della Svezia nella Nato e li ha presentati al parlamento per l’approvazione finale. Per l’adesione di Stoccolma all'Alleanza, mancano solo le ratifiche di Turchia e Ungheria (Ap).
4️⃣ Tassi fermi
La Bce ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati: è la prima pausa dopo la serie di dieci aumenti consecutivi. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75% (Il Sole 24 Ore).
5️⃣ Manovra in corso
La bozza della Legge di Bilancio ha confermato tra le misure il taglio del cuneo fiscale per gli stipendi fino a 35 mila euro, mentre prevede l’aumento delle imposte su sigarette e tabacco, dell'Iva sui prodotti per l'igiene femminile e il latte in polvere e della cedolare secca sugli affitti brevi (Sky TG24). Il governo ha deciso anche una stretta sulle pensioni anticipate, con disincentivi per chi lascia prima il lavoro, mentre cresce di un anno, a 61, il requisito anagrafico per l'accesso a Opzione Donna (Il Sole 24 Ore).
6️⃣ Buona la quarta
Dopo tre settimane di lotte interne, i Repubblicani della Camera Usa sono riusciti a eleggere un nuovo leader: il deputato della Louisiana Mike Johnson (Cnn). È un ultra-conservatore, sostenitore dell'ex presidente Donald Trump e gradito all'estrema destra (Nyt).
7️⃣ Argentina al ballottaggio
Nel primo turno delle elezioni presidenziali in Argentina, il ministro dell'Economia Sergio Massa, appartenente al partito peronista al governo, ha ottenuto a sorpresa il 36,6% dei voti seguito dal candidato populista Javier Milei al 30%. Il 19 novembre ci sarà il ballottaggio tra i due (Reuters). L'ex ministra della Sicurezza Patricia Bullrich, terza con il 23,8%, ha annunciato il suo supporto a Milei (El Pais).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Il ritorno delle zanzare
Il cambiamento climatico sta mostrando evidenti ripercussioni anche a livello sanitario. Basti osservare come negli ultimi anni siano tornate a crescere quelle malattie causate da parassiti o virus che sfruttano le zanzare come vettore per l’infezione. E così dopo una progressiva diminuzione dall’inizio del millennio al 2015 dei casi e dei decessi legati alla malaria, ecco che nel 2021 il numero di morti è tornato a crescere a livello globale toccando le 620 mila unità. Allo stesso modo la febbre dengue ha iniziato a dilagare in America Latina o in alcuni paesi dell’Asia (Nyt).
Cause intrecciate Temperature più elevate spiegano parzialmente il motivo per cui si sono registrati nuovamente dopo 20 anni i primi casi di malaria negli Usa dovuti a una trasmissione locale (NbcNews). Parallelamente anche l’Europa ha lanciato l’allarme sul rischio di aumento di malattie collegate alla punture di zanzare (Wired). Il problema però risiede anche nella sempre minore efficacia degli insetticidi utilizzati negli ultimi decenni e nelle capacità delle zanzare stesse di sopravvivere a condizioni più estreme o comunque diverse, sviluppando inoltre una resistenza ai prodotti chimici creati per eliminarle (AbcNews).
Possibili soluzioni La ricerca scientifica si sta muovendo nella direzione dell’ingegneria genetica: uno degli esperimenti più promettenti interessa la Aedes aegypti, zanzara che fa da vettore di agenti virali. Inserendo all’interno del suo Dna materiale genetico di un particolare batterio, la zanzara non sarà più in grado di trasmettere il virus che provoca poi la febbre dengue (El Pais). Allo stesso modo sono in corso test genetici per impedire all’Anopheles coluzzii di trasmettere il parassita alla base della malaria. Ma ci sono anche diversi timori riguardanti la possibilità che le zanzare geneticamente modificate possano accumulare altre mutazioni con effetti al momenti non prevedibili (Nyt).
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