Che settimana! #4/25
Trump torna alla Casa Bianca con una raffica di decreti | È scattata la tregua a Gaza | Inammissibile il referendum sull'autonomia differenziata | "Emilia Pérez" fa incetta di nomination agli Oscar
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Ritorno all’Ovale
Donald Trump e JD Vance hanno giurato come presidente e vicepresidente degli Stati Uniti, al chiuso della Rotunda di Capitol Hill a causa delle basse temperature (Ap). Nel primo discorso del secondo mandato, Trump ha promesso una "nuova età dell'oro" (Bbc) e poco dopo ha firmato una sfilza di ordini esecutivi con effetto immediato (Politico). Tra questi ci sono: la grazia a circa 1500 rivoltosi che avevano attaccato il Congresso il 6 gennaio 2021 (Reuters), la dichiarazione di emergenza nazionale per l’ingresso di migranti dal confine meridionale con il Messico (Nyt), il ritiro degli Usa dall’Accordo di Parigi sul clima (Cnn), la ripresa delle trivellazioni (Guardian), lo stop alla promozione dei diritti delle persone Lgbtq+ (France24), e il rinvio di 75 giorni della messa al bando di TikTok nel Paese (Cnn). Trump ha poi promesso tasse più basse per le aziende che trasferiranno la produzione negli Usa (Ap), ha attaccato l’Ue per il surplus commerciale nello scambio di beni e le multe nei confronti delle compagnie tech americane (Euractiv) e ha detto di valutare l'imposizione di dazi al 10% sulle importazioni cinesi dal 1° febbraio (Cnbc).
2️⃣ Visto da fuori
Nella settimana dell’insediamento di Trump, che ha invitato Vladimir Putin a porre fine alla guerra in Ucraina pena nuove sanzioni, dazi (Politico) e un ribasso del prezzo globale del petrolio (Bbc), il leader di Kiev Volodymyr Zelensky ha dichiarato che una forza di pace efficace in Ucraina dovrà includere truppe statunitensi (Bloomberg). Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si sono impegnati affinché l’Ue parli con una sola voce nei rapporti con la nuova amministrazione americana (Reuters). In videoconferenza con Putin, il presidente cinese Xi Jinping ha elogiato i legami con Mosca, esprimendo la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca (Politico).
3️⃣ Luce in fondo al tunnel
Dopo 15 mesi di guerra, è scattato il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas. Nel primo giorno di tregua, domenica, Hamas ha liberato tre cittadine israeliane tenute in ostaggio dal 7 ottobre 2023; poco dopo, Israele ha rilasciato 90 palestinesi, di cui 69 donne e 21 adolescenti detenuti per reati non gravi (Bbc). L’accordo prevede l’ingresso di 600 camion di aiuti umanitari ogni giorno, metà dei quali destinati nel nord della Striscia dove il rischio di carestia era imminente (Nbc). A Jenin, l'esercito israeliano ha assediato un ospedale e un campo profughi, nel contesto di un'intensificata operazione militare in Cisgiordania, facendo almeno 10 morti e oltre 40 feriti (Guardian).
4️⃣ Entri la Corte
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile, “poiché l’oggetto e le finalità non risultano chiari”, il quesito del referendum per abolire la legge sull’Autonomia differenziata delle Regioni. Il referendum era stato chiesto dalle opposizioni (Il Post). Sono stati dichiarati ammissibili, invece, gli altri cinque quesiti che, tra le altre cose, riguardano il Jobs Act e la riduzione da 10 a 5 degli anni di residenza regolare per poter avanzare la richiesta di cittadinanza (Avvenire). Riunita in camera di consiglio in composizione ridotta poiché il Parlamento non ha ancora eletto i 4 giudici mancanti, la Corte ha scelto all’unanimità Giovanni Amoroso come suo presidente; rimarrà in carica fino al novembre 2026 (Agi).
5️⃣ Liberazione irrituale
La Corte penale internazionale ha chiesto spiegazioni all'Italia sulla scarcerazione e il rimpatrio in Libia di Njeem Osama Almasri, generale libico accusato di crimini di guerra e contro l'umanità, inclusi torture, massacri e resa in schiavitù di migranti (Euronews). L'uomo era stato arrestato sabato a Torino su mandato della Cpi, ma senza autorizzazione del ministero della Giustizia, rilasciato martedì dopo che l'arresto non era stato convalidato dalla Corte d'Appello di Roma per errori procedurali e quindi rimpatriato con un volo di Stato. Intervenendo in Senato, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha spiegato che Almasri è stato espulso per motivi di sicurezza, considerata la sua pericolosità (La Stampa).
6️⃣ Duello tech
Una partnership formata da OpenAI, SoftBank, Oracle e il fondo emiratino Mgx ha annunciato insieme al neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump un investimento da 500 miliardi di dollari nel progetto Stargate per costruire infrastrutture per l’intelligenza artificiale (Forbes). L’iniziativa prevede di generare 100mila posti di lavoro e rafforzare la leadership tecnologica degli Stati Uniti contro la Cina. Elon Musk, tra gli alleati più vicini a Trump nel mondo tech, ha criticato la sostenibilità finanziaria mentre l’ad di OpenAI, Sam Altman, ha respinto le accuse definendole infondate (Bloomberg).
7️⃣ Fuori i nomi
"Emilia Pérez" di Jacques Audiard è il film che ha ricevuto più nomination (13) agli Oscar 2025, seguito da "The Brutalist" e "Wicked" (10). Isabella Rossellini ha ricevuto la sua prima candidatura come migliore attrice non protagonista per il ruolo di suor Agnes in "Conclave" di Edward Berger. "Vermiglio" di Maura Delpero, invece, non è nella cinquina finale per il miglior film internazionale (Vanity Fair).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Il Sogno è finito
La Cina non corre più, e il Sogno cinese capace di creare prosperità per la classe media sembra essersi perlomeno appannato. L’economia del gigante asiatico deve, infatti, fare i conti con un elevato indebitamento, decise frenate nell’immobiliare e nel manifatturiero e una disoccupazione giovanile attorno al 20%. Con gli anni del boom alle spalle, milioni di giovani infelici e disillusi si sono trovati a mettere in discussione il credo quasi-religioso che legava una vita dignitosa e ben retribuita ad anni di duro studio e lavoro (Bbc). Al contrario, si sono messi alla ricerca di un maggiore equilibrio tra vita privata e lavorativa (Scmp).
Ridare significato Il Guardian racconta la storia di Li Jianxiong: classe 1984, lasciata la Cina rurale, aveva costruito una carriera di successo come dirigente marketing a Pechino. Gravi problemi di salute, tra cui insonnia e palpitazioni cardiache, erano però sorti a causa del ritmo lavorativo estenuante proprio della cultura “996” (lavoro dalle 9 alle 21, sei giorni su sette), portando Li a lasciare l’impiego e cominciare un percorso di riscoperta personale negli Stati Uniti. Il rimedio escogitato combina psicologia occidentale e cultura tradizionale cinese.
Fermarsi per ripartire Tornato a Pechino, Li ha fondato "Heartify", una comunità di mutuo supporto per persone affette da burn-out, modellata sull’esempio delle società degli alcolisti anonimi. “Heartify” segue vari metodi terapeutici, proponendo corsi dedicati al benessere a decine di migliaia di persone. In Cina, il tentativo di superare l’esaurimento prodotto dalla vita frenetica ha portato pure all’apertura di strutture simili a ospizi destinate non agli anziani ma ai 20-30enni. Chi vi soggiorna rimane qualche settimana o più, rinunciando agli obiettivi di progressione di carriera in virtù dei risparmi messi da parte fino ad allora (Scmp). E con un augurio di fondo, diventato trend sui social: che il Sogno “vada in malora” (Domani+).
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