Che settimana! #42/24
Blitz israeliani: a Gaza ucciso il leader di Hamas Sinwar, colpito l'Unifil in Libano | Immigrazione al centro del Consiglio europeo | La Manovra italiana | Nuovo taglio della Bce
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Obiettivi multipli
L'esercito israeliano ha confermato di aver ucciso Yahya Sinwar, leader di Hamas, in un'operazione del comando israeliano a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza (Guardian). Proseguono i bombardamenti israeliani nell’area, con molte vittime nel campo di Nuseirat (Bbc), all'ospedale al-Aqsa a Deir al-Balah (Nyt) e a Jabalya (Guardian). In Libano, carri armati israeliani hanno fatto irruzione in una postazione dell’Unifil, la forza d’interposizione delle Nazioni Unite, nel sud del Paese: l’Onu ha accusato Israele di una “evidente violazione” del diritto internazionale (Bbc). Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha esortato le Nazioni Unite a evacuare le truppe Unifil dalle zone di combattimento in Libano (Reuters). Nel primo attacco nel nord del Paese, Israele ha colpito il villaggio cristiano di Aitou: almeno 21 persone sono state uccise dal bombardamento (Bbc).
2️⃣ Il Piano della vittoria
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato ufficialmente ai leader dei 27 Paesi Ue, riuniti giovedì a Bruxelles per il Consiglio europeo, e ai ministri della difesa della Nato il suo Piano per la vittoria (Euronews). Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha criticato il piano definendolo "più che spaventoso" (Politico). Gli elementi chiave prevedono l'invito formale per l'Ucraina ad aderire alla Nato, la revoca delle restrizioni sugli attacchi a lungo raggio contro la Russia e la sovranità territoriale dell'Ucraina (Bbc).
3️⃣ Immigrazione al centro
Nel corso del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha parlato della necessità di sviluppare centri al di fuori dell'Ue per i migranti irregolari, ispirandosi all'accordo tra Italia e Albania (Guardian). Ieri la premier Meloni ha promosso una riunione informale con von der Leyen e i leader di altri dieci Paesi europei per discutere di "soluzioni innovative" riguardanti l'immigrazione (Il Sole 24 Ore). Questa settimana una nave della Marina militare italiana, partita da Lampedusa, è arrivata in Albania con 16 persone migranti a bordo che sono state condotte nei centri per richiedenti asilo voluti dall’Italia a Shengjin e Gjader (Sky TG 24). Quattro di loro, due minori e due vulnerabili, sono rientrati in Italia perché non ritenuti idonei (Adnkronos).
4️⃣ Voto anticipato
Questa settimana hanno avuto inizio le operazioni di voto anticipato in dieci Stati americani (Usa Today), mentre altri avevano iniziato a votare nelle scorse settimane (Cbs). In Georgia, martedì l'affluenza alle urne ha battuto ogni record, con oltre 328 mila persone che sono andate a votare (The Hill).
5️⃣ Bilancio all’italiana
Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio, che dispone interventi pari a circa 30 miliardi nel 2025, cui si aggiungeranno 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 nel 2027 (Ansa). Via libera anche al decreto fiscale collegato in materia di coperture e al Documento programmatico di bilancio con la griglia delle misure da inviare alla Commissione europea.
6️⃣ Un altro taglio
La Banca centrale europea ha nuovamente tagliato i tassi di interesse dello 0,25% portando quello sui depositi al 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e infine quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 3,65% (Il Sole 24 Ore). Nella conferenza stampa la presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che ci sono preoccupazioni riguardanti la crescita dell'Eurozona, anche se non intravede il rischio recessione (Bloomberg).
7️⃣ In panne
Parlando al Salone dell’Auto di Parigi, l’amministratore delegato di Bmw, Oliver Zipse, ha dichiarato che il provvedimento europeo per vietare l'immatricolazione di vetture con motori a combustione tradizionali dal 2035 "non è più realistico" e porterà ad una “contrazione” dell’industria automotive (Guardian). Le consegne consolidate di Stellantis nel terzo trimestre sono state di 1,148 milioni di unità, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 (Il Sole 24 Ore). Moody's ha confermato il rating di Stellantis, ma ha tagliato l'outlook da stabile a negativo (Rai News). Stellantis ha inoltre comunicato ai sindacati le prossime giornate di sospensione delle attività produttive negli stabilimenti di Pomigliano D'Arco, Termoli e Pratola Serra (Ansa).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Attenti al lupo
Raccontato come un carnivoro furtivo e spietato, il lupo ha infestato per secoli racconti della buonanotte e sogni dei bambini evocando una paura ancestrale, complice l’influenza delle opere dei fratelli Grimm, che hanno contribuito a demonizzare la specie nella letteratura per l’infanzia e, a cascata, nell’immaginario collettivo (Outside Online). Eppure all’inizio del secolo scorso, ricorda l’Economist, questo grande predatore era praticamente scomparso dal suolo europeo, decimato dalla caccia di frodo e dalla distruzione degli habitat dovuta allo sviluppo urbanistico e alla conseguente perdita di biodiversità.
Ritorno alle origini? Negli ultimi decenni, tuttavia, si è registrata un’inversione di tendenza, e oggi si contano circa 20 mila esemplari nel continente. Come spiega il Wwf, gli scienziati non considerano che il lupo presente in Europa sia di per sé pericoloso per gli esseri umani; al contrario, si ritiene che aiuti a mantenere gli ecosistemi naturali in salute. Nell’Ue, tuttavia, l’esponenziale aumento della popolazione, frutto proprio dell’attenzione ambientale degli ultimi decenni, ha portato di recente a un indebolimento della protezione della specie (Euronews), declassata da “rigorosamente protetta” a “protetta”.
Una convivenza è possibile Ciò è dovuto in particolare a un cambio di passo nell’opinione pubblica, alla luce di alcuni episodi di cronaca in cui dei lupi hanno sbranato capi di bestiame, e pure un pony di Ursula von der Leyen (Guardian), la presidente della Commissione che ha voluto concedere alle comunità locali maggiori possibilità di cacciare l’animale (Politico). Un dibattito simile è in corso anche negli Stati Uniti. Il Colorado ha da poco fatto marcia indietro rispetto a un ambizioso programma di reinserimento di alcuni lupi grigi nella natura, che era stato approvato di misura con un referendum (Bbc). Eppure, ricorda il Nyt, più aumenta la convivenza tra persone e lupi, meno questi grandi carnivori diventano oggetto di controversia.
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