Che settimana! #42/23
Biden in Israele prova a frenare l'invasione di Gaza | Xi riceve Putin | In Polonia vincono le opposizioni pro-Ue | Attentato a Bruxelles | Approvata la manovra
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ La prudenza dell’alleato
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è recato in visita a Tel Aviv, dove ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu, per ribadire il sostegno a Israele a dieci giorni dall’inizio dell’offensiva contro Hamas e frenare sull’ipotesi di un’imminente invasione via terra della Striscia di Gaza (Nyt), nel timore di un’escalation regionale (Bloomberg). Una tappa in Giordania, durante la quale avrebbe visto il leader palestinese Abu Mazen, è stata invece cancellata all’ultimo (Cnbc). Rientrato a Washington, Biden ha annunciato la volontà di stanziare 105 miliardi di dollari per le crisi globali, da Israele all’Ucraina (Ap). L’Onu, intanto, ha mediato un accordo per l’accesso degli aiuti umanitari dall’Egitto a Gaza attraverso il varco di Rafah, ma si temono nuovi ritardi (Cnn). Mentre continuano gli scontri con Hezbollah al confine con il Libano (Reuters), le forze israeliane e le milizie combattenti palestinesi si sono scambiate reciproche accuse dopo l’esplosione nell’ospedale al-Ahli di Gaza City, la cui dinamica e responsabilità risultano ancora non verificate (Bbc).
2️⃣ Dimmi con chi vai
In occasione del Forum sulla Nuova Via della Seta che si è tenuto a Pechino nel decennale del lancio del maxi-piano infrastrutturale (Rfi), il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il capo del Cremlino Vladimir Putin, al suo secondo viaggio fuori dalla Russia da quando è stato emanato un mandato internazionale di arresto nei suoi confronti: i due hanno ribadito “l’aspirazione a una cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa” (Reuters). Putin ha anche avuto un bilaterale con il premier ungherese Viktor Orbán, contestato nell’Ue (La Stampa). In visita in Corea del Nord, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che le relazioni Mosca-Pyongyang hanno raggiunto un “nuovo livello strategico” (Guardian).
3️⃣ Should I Stay or Should I go
Il deputato dell’Ohio Jim Jordan, repubblicano di fede trumpiana in corsa per diventare il leader della Camera dei rappresentanti negli Stati Uniti, non ha ottenuto abbastanza voti nei due scrutini che si sono tenuti finora, a causa delle defezioni nel suo stesso partito: dopo aver annunciato un passo indietro, ha però fatto dietrofront e detto di rimanere in corsa (Axios). Jordan punta a sostituire Kevin McCarthy, sfiduciato a inizio mese dall’ala oltranzista dei repubblicani in polemica per l’intesa sul budget federale raggiunta con i democratici.
4️⃣ Nuovo corso
Dopo otto anni al governo, il PiS (Diritto e Giustizia) di Jaroslaw Kaczynski e Mateusz Morawiecki ha perso le elezioni legislative di domenica in Polonia, le più partecipate dal 1989 (Politico): pur arrivata prima con il 35,4% dei voti, la formazione conservatrice non raggiunge la maggioranza neppure in caso di alleanza con l’ultradestra di Konfederacija. L’ex premier e già presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, alla guida della Coalizione civica arrivata seconda (30,7%), promette di voltare pagina nei rapporti con Bruxelles (Euronews) e punta a formare un esecutivo insieme alle altre due formazioni di opposizione, Terza Via e Lewica.
5️⃣ Torna il terrore
A Bruxelles, un 45enne di origini tunisine ha sparato nell'atrio di un edificio e contro un taxi, uccidendo due tifosi svedesi diretti allo stadio per la Belgio-Svezia e ferendone un terzo. L’uomo, che si era dato alla fuga dopo aver rivendicato l’attacco in un video dicendo di essersi ispirato all’Isis, è morto in seguito alle ferite riportate in uno scontro a fuoco con la polizia (Le Monde). In risposta alla minaccia terroristica, vari Stati Ue hanno deciso di ripristinare i controlli alle frontiere (Rainews) - l’Italia lo ha fatto con la Slovenia (Il Post) -, in deroga alla libera circolazione prevista nella zona Schengen.
6️⃣ Coperta corta
Il Consiglio dei ministri ha approvato la seconda manovra finanziaria del governo Meloni, con una dotazione di 24 miliardi di euro (SkyTg24). Tra le misure principali, il taglio del cuneo fiscale con aumenti in busta paga per chi guadagna fino a 35mila euro, 7 miliardi per i rinnovi contrattuali nella Pubblica amministrazione, incluso il servizio sanitario, la rivalutazione delle pensioni minime, contributi per donne con più figli e asilo gratis dal secondo, flat tax e acconto a rate per gli autonomi (Il Sole 24 Ore). Il canone Rai in bolletta passa da 90 a 70 euro (La Stampa).
7️⃣ La morsa si allenta
L’inflazione nei Paesi dell’Eurozona è scesa al 4,3% di settembre dal precedente 5,2% di agosto, l’undicesimo ribasso consecutivo dopo il picco toccato nell’ottobre di un anno fa, secondo i dati diffusi da Eurostat (Eunews). Negli Usa, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha riconosciuto il recente miglioramento sul fronte dell’inflazione (al 3,7%), ma ha ribadito che la Fed sarà “risoluta” nel continuare a cercare di portare l’indice dei prezzi al consumo all’obiettivo del 2% (Nbc).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Giustizia per i Neanderthal!
Negli ultimi anni si è assistito a un’abbondanza di opere di divulgazione scientifica sui Neanderthal con l'obiettivo di restituire dignità a questi esseri umani estinti ormai da tempo. Scoperte recenti hanno rafforzato l'ipotesi che questi ominidi non fossero brutti, goffi e poco intelligenti, come per lunghissimi anni si è creduto, per lo meno tra i non addetti ai lavori (Nyt). Ad esempio, un articolo accademico pubblicato a ottobre sulla rivista Scientific Reports rivela come i Neanderthal fossero in grado di cacciare grandi predatori, inclusi leoni delle caverne: un’attività che richiede particolare abilità.
Il riscatto nella ricerca Gli autori dei più recenti libri sul tema sono infuriati per il fatto che le idee popolari sui Neanderthal siano così indietro rispetto all’avanguardia della ricerca paleontologica e cercano, attraverso la condivisione delle proprie ricerche, di riscattare gli ominidi che un tempo abitavano l’Eurasia e che sembra si siano estinti 40.000 anni fa. Per citare un altro esempio, il genetista svedese Svante Pääbo, premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 2022, attraverso i suoi studi sul Dna è riuscito a dimostrare che il Dna dei Neanderthal sopravvive in minima parte anche nel nostro genoma (Guardian).
Valorizzare le differenze Se gli studiosi sembrano tutti uniti nel voler riscattare i Neanderthal, si dividono tra chi ritiene che questo riscatto passi per il riconoscimento di somiglianze con i Sapiens, oppure per l’affermazione delle differenze, senza considerare queste ultime come un fattore peggiorativo. Secondo Ludovic Slimak, uno dei massimi esperti sul tema e autore del libro “Il Neanderthal nudo”, restituire dignità ai nostri antenati estinti puntando solo sulle somiglianze denuncia un atteggiamento, involontariamente, razzista. Per lui, la sfida non è quella di nobilitare i Neanderthal rendendoli, di fatto, identici a noi, ma lasciare che abbiano la loro dignità pur rimanendo se stessi, un diverso tipo di essere umano, un diverso tipo di umanità (L’Histoire).
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