Che settimana! #41/24
Israele avanza in Libano, colpisce Gaza e prepara l'offensiva all'Iran | Il tour di Zelensky nelle capitali europee | La Germania ancora in recessione nel 2024 | La settimana dei premi Nobel
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Questa è Che Settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Triplo fronte
Nella settimana in cui si sono celebrate le commemorazioni del primo anniversario degli attacchi di Hamas del 7 ottobre (Reuters), Israele ha espanso le operazioni di terra in Libano (Guardian) e colpito il centro di Beirut provocando almeno 22 morti (Bbc). Unifil, la missione di pace Onu in Libano, ha accusato Israele di aver colpito "deliberatamente" tre sue postazioni nel sud del Paese (Politico). Nel mirino sono finite anche due basi dove si trovano militari del contingente italiano, con il danneggiamento di alcuni sistemi di comunicazione (Ansa). Prosegue incessante l’offensiva sulla Striscia di Gaza con diversi raid: i più letali hanno provocato almeno 52 e 28 vittime (Reuters, Reuters). Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che la reazione contro l’attacco iraniano di inizio ottobre sarà "sorprendente" e "letale" (Ap).
2️⃣ Tour europeo
In viaggio tra le capitali europee per rafforzare il sostegno militare a Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il premier britannico Keir Starmer e il nuovo segretario della Nato Mark Rutte a Londra (Bbc), prima di volare a Parigi per un faccia a faccia con il presidente francese Emmanuel Macron (France 24). Il tour è proseguito con l'incontro a Roma con la premier Giorgia Meloni (Sky TG24), la tappa in Vaticano da Papa Francesco (Ansa) e terminerà con la visita a Berlino al cancelliere tedesco Olaf Scholz (Agi). Rimandato invece il vertice del gruppo di Ramstein saltato a causa dell'assenza del presidente Usa Joe Biden, rimasto negli Usa per seguire l'evoluzione dell'uragano Milton (Reuters).
3️⃣ Agenda magiara
In occasione della sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accusato il primo ministro ungherese Viktor Orbán di essersi avvicinato troppo al presidente russo Vladimir Putin, di aver consentito l’ingerenza straniera di Russia e Cina e di aver deluso il popolo ungherese (Politico). Orban ha delineato le priorità della presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue, mettendo migranti e controllo delle frontiere al centro (Euractiv). Orbán ha poi dichiarato che l’Ucraina non può vincere la guerra contro la Russia e che sono necessari il dialogo e il cessate il fuoco (Reuters).
4️⃣ Economie in difficoltà
Il governo tedesco ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2024, prevedendo una contrazione dell'economia dello 0,2%. Nell'ultima stima, Berlino aveva previsto che il Pil sarebbe cresciuto dello 0,3% quest’anno (Politico). Ad agosto gli ordini all’industria in Germania sono crollati del 5,8% rispetto a luglio e del 3,9% su base annuale, segnando l’ennesima battuta d’arresto (Bloomberg). Intanto Il premier francese Michel Barnier ha presentato la manovra finanziaria per il 2025: previsti sia un aumento delle tasse sulle grandi imprese sia forti tagli alla spesa pubblica. L'obiettivo è trovare risorse per 60 miliardi di euro (Reuters).
5️⃣ Piano inclinato
Sia la Camera che il Senato hanno approvato le risoluzioni di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio (Il Sole 24 Ore). Nei giorni precedenti il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti era intervenuto in audizione davanti alle commissioni Bilancio affermando che la revisione dei conti dell’Istat rende più difficile l’obiettivo di crescita del Pil dell’1% nel 2024 (Il Sole 24 Ore). Giorgetti ha poi aggiunto che tra le riforme inserite nel Psb rientra la revisione delle rendite catastali per gli immobili andati incontro a un miglioramento strutturale grazie a bonus edilizi (Ansa).
6️⃣ Furia Milton
L'uragano Milton, declassato a tempesta non tropicale, ha colpito la Florida, causando almeno 10 morti e lasciando tre milioni di persone senza elettricità (Ap). Nei giorni precedenti era intervenuto anche il presidente Biden definendola "la tempesta del secolo" ed esortando i cittadini dello Stato ad evacuare dall'occhio del ciclone (Cbs).
7️⃣ Settimana da Nobel
In settimana sono stati assegnati i premi Nobel: quello per la Medicina è andato a Victor Ambros e Gary Ruvkum per la scoperta dei microRna e del ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale (Cnn), quello per la fisica è stato assegnato a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per “le scoperte e le invenzioni fondamentali che consentono l’apprendimento automatico con reti neurali artificiali”(Il Post), mentre per la chimica sono stati insigniti John Jumper e Briton Demis Hassabis per il lavoro sulla decodifica della struttura delle proteine (Reuters). Il premio Nobel per la letteratura è andato alla sudcoreana Han Kang (Bbc).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Non scolpito nella pietra
Artisti ed etichette discografiche che riaprono i loro archivi per rimasterizzare vecchie tracce si trovano sempre più spesso a fare i conti con un problema emergente: i dischi rigidi in cui sono stati conservati i brani, anche se custoditi a temperature e umidità standard e monitorate, si stanno progressivamente deteriorando, rendendo in molti casi impossibile il recupero anche solo parziale del contenuto (Ars Technica). Secondo il servizio specializzato Iron Mountain, tra le migliaia di supporti fisici di un trentina d’anni fa che le aziende dell’industria musicale vogliono riutilizzare o remixare, circa un quinto risulta oggi illeggibile.
A ciascuno il suo Ciò significa che ci sono sessioni storiche dei primi anni '90 che stanno andando perdute e dimostra che l’archiviazione su supporti fisici, com’era in precedenza con i nastri magnetici a bobina, non sia sostenibile a lungo termine, per quanto il rischio sia attenuato dalla presenza, oggi, di molte più risorse digitalizzate (Mix). Eppure, se dagli addetti ai lavori ci spostiamo a guardare il mercato degli appassionati, notiamo come ci sia un ritorno di fiamma per i dispositivi fisici. In ambito cinematografico, Euronews racconta, ad esempio, che videocassette, DVD e Blue-Ray continuano ad avere una loro nicchia.
Ripensa il supporto Anche tra chi ascolta la musica in cuffia o ad alto volume si registra una certa resistenza nei confronti della piena riconversione allo streaming. Se i compact-disk sembrano aver imboccato il viale del tramonto, tanto che le auto nuove, ultimo bastione per i CD, non montano più l’apposito lettore (Guardian), i vinili continuano invece a vedere aumentare le loro vendite. Il materiale usato, il PVC, tuttavia, è difficile da riciclare, e alcune etichette indipendenti stanno esplorando nuovi metodi più sostenibili per confezionare i loro dischi, pur riconoscendo che una produzione su larga scala è ancora lontana (Bbc).
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