Che settimana! #38/23
Zelensky all'Onu e alla Casa Bianca | Immigrazione al centro dell'agenda italiana | Cessate il fuoco in Nagorno Karabakh | Fed e Bank of England mantengono i tassi invariati
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Tour americano
Partecipando al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto la rimozione del diritto di veto alla Russia (Guardian). Zelensky ha poi incontrato il presidente Usa Joe Biden alla Casa Bianca: nell’occasione è stato annunciato un nuovo sostegno militare a Kiev (Axios). Più fredda l’accoglienza dei leader del Congresso, dove una fronda repubblicana è scettica sul nuovo round di aiuti militari e umanitari da 24 miliardi di dollari destinato all’Ucraina (Cnn).
2️⃣ Focus immigrazione
Il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto di misure sull’immigrazione, tra cui la realizzazione di nuovi Centri di permanenza e l’allungamento a 18 mesi dei tempi massimi del trattenimento per il rimpatrio di chi arriva irregolarmente (Il Sole 24 Ore). L’immigrazione è stata al centro anche dell’intervento della premier Giorgia Meloni davanti all’Assemblea generale dell’Onu (Ansa) e della visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Lampedusa (Repubblica).
3️⃣ Cessate il fuoco
L'Azerbaigian ha interrotto le operazioni militari nel Nagorno Karabakh, ad appena 24 ore dall’inizio, dopo che i separatisti armeni presenti nella regione hanno accettato i termini di un cessate il fuoco che dovrebbe riportare l'area sotto il controllo di Baku (Reuters).
4️⃣ Rapporti deteriorati
Canada e India hanno espulso due rispettivi diplomatici dai loro Paesi dopo le accuse mosse dal primo ministro Justin Trudeau sul potenziale coinvolgimento di agenti del governo indiano nell'omicidio del leader sikh Hardeep Singh Nijjar nella Columbia Britannica a giugno (Bbc). L'India ha comunicato la sospensione del rilascio dei visti ai cittadini canadesi (Ap).
5️⃣ Tutto fermo
La Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di interesse in una forchetta tra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi dal 2001. La Fed però appare indirizzata a un ulteriore aumento nel corso dell'anno e a un mantenimento di tassi elevati anche per il 2024 (Cnbc). Decisione analoga per la Bank of England che dopo 14 rialzi ha tenuto i tassi fermi al 5,25% (Guardian).
6️⃣ Frenata in corso
Secondo le previsioni dell’Ocse, l’economia mondiale è destinata a rallentare più di quanto ipotizzato nelle precedenti stime, registrando un +3% nel 2023 e un +2,7% nel 2024 (Bloomberg). Nell'Eurozona, il Pil dovrebbe aumentare dello 0,6% nel 2023 e dell'1,1% nel 2024. La crescita dell'Italia è stimata al +0,8% sia per il 2023 che per il 2024 (La Stampa). Male la Germania per cui si attende un -0,2% quest'anno e +0,9% il prossimo (Guardian).
7️⃣ Fine di un’era
Il magnate Rupert Murdoch, a 92 anni, lascerà la presidenza di Fox News e di News Corp a novembre: il figlio Lachlan Murdoch prenderà il suo posto (Cnn).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ I nuovi cacciatori di extraterrestri
Avi Loeb è un astrofisico teorico dell'Università di Harvard, dove ricopre numerose cariche di rilievo, tra cui quella di presidente del dipartimento di astronomia, alle quali dal 2021 ha aggiunto il Progetto Galileo, un programma di ricerca dedicato alla ricerca di tecnologia aliena vicino e sulla Terra. Il più recente interesse professionale di Loeb, infatti, è usare il metodo scientifico per esplorare questo ambito (Nyt).
Con i piedi per terra L’osservazione astronomica è principalmente focalizzata su oggetti distanti, mentre Loeb ha deciso di utilizzare software di apprendimento automatico per esplorare cieli e oceani alla ricerca di prove sull’esistenza di artefatti tecnologici non terrestri (Guardian). Nella stessa ottica, a giugno Loeb ha partecipato a una spedizione a largo di Papua Nuova Guinea con la quale sono state recuperare diverse centinaia di microparticelle metalliche finite nell’oceano in seguito all’ingresso nell’atmosfera terrestre di un oggetto interstellare, avvenuto nel 2014 (Usa Today).
Facciamo sul serio? Loeb non è l’unico esponente di una “new wave” della ricerca in questo ambito più orientata a prendere sul serio l’indagine su "fenomeni anomali non identificati”. Giovedì la Nasa ha pubblicato un rapporto su centinaia di avvistamenti, nel quale non esclude che l’origine di questi oggetti possa essere al di fuori del nostro pianeta (Bbc). Dal 2007 il Pentagono ha un programma di ricerca dedicato (Nyt) e a inizio settembre ha lanciato un sito che raccoglie segnalazioni, prove e, dove disponibili, anche spiegazioni su questi eventi (Cnn). A luglio, dopo un’audizione dedicata al Congresso, alcuni parlamentari hanno sollecitato maggiore trasparenza da parte del governo sulle segnalazioni di questi fenomeni sia per ragioni di sicurezza sia nel caso in cui possano ampliare gli orizzonti della ricerca scientifica (Ap).
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