Che settimana! #37/24
Scontro totale nel dibattito Harris-Trump | Draghi presenta il report sulla competitività dell'Ue | La Bce taglia i tassi dello 0,25% | Sinner trionfa agli Us Open
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Faccia a faccia
La candidata democratica e vicepresidente Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump si sono sfidati nel secondo dibattito di questa campagna elettorale, il primo dopo il ritiro dalla corsa alla Casa Bianca del presidente Joe Biden. Harris ha illustrato il suo piano per costruire una “economia delle opportunità” e ha attaccato Trump sui suoi problemi giudiziari. I due sfidanti hanno avuto un lungo scontro sull'aborto, durante il quale Trump ha cercato di moderare la sua posizione sulla questione, sembrando però molto indeciso (Cnn). Trump ha definito Harris una radicale e ha spesso ripreso il tema dell'immigrazione, ripetendo molteplici falsità sulla campagna di Harris e sull'attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 (Nbc). Nel complesso la candidata democratica è uscita meglio dal dibattito rispetto allo sfidante repubblicano (Guardian).
2️⃣ Unione da rilanciare
L’ex presidente della Bce, Mario Draghi, ha presentato il suo rapporto sulla competitività dell’Europa che prevede almeno 750-800 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi annui per finanziare riforme che impediscano all'Ue di rimanere indietro rispetto agli Usa e alla Cina (Bloomberg), aprendo alla possibilità di ricorrere a strumenti basati sull'indebitamento comune (Euronews). In particolare si sottolinea la necessità di investimenti nel settore della difesa che spingano gli acquisti di armamenti all'interno dell'Unione (Politico), di proposte che mirino alla decarbonizzazione mantenendo però la crescita dell'industria europea (Euractiv) o ancora lo sviluppo di strategie per essere meno dipendenti nella fornitura di materie prime e tecnologia (Cnbc).
3️⃣ Senza tregua
Nella settimana Israele ha colpito obiettivi nella Siria occidentale uccidendo almeno 25 persone (Guardian). Pesanti offensive si sono registrate anche nella Striscia di Gaza con l’uccisione di almeno 19 individui nei bombardamenti sulla zona umanitaria di al-Mawasi (Ap) e su Nuseirat, dove hanno perso la vita 18 persone, tra cui anche sei che facevano parte del personale Onu (Nyt). Tre civili israeliani sono stati uccisi in una sparatoria al varco di Allenby, al confine tra la Cisgiordania occupata e la Giordania (Cnn).
4️⃣ Decisione delicata
Il presidente statunitense Joe Biden sarebbe pronto a dare il via libera agli attacchi con missili a lungo raggio occidentali contro il territorio russo, purché non si tratti di armi fornite dagli Usa ma dagli alleati europei. L'annuncio ufficiale dovrebbe arrivare in occasione del primo viaggio a Washington del nuovo primo ministro britannico Keir Starmer (Nyt). Il presidente russo Vladimir Putin ha risposto che la decisione equivarrebbe a una dichiarazione di guerra da parte dei Paesi Nato a Mosca (Guardian).
5️⃣ Esecutivi in evoluzione
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rinviato al 17 settembre la presentazione del nuovo collegio di commissari (Politico). A pesare sulla decisione anche la manifesta contrarietà di socialisti e liberali nel vedere potenzialmente assegnata una vicepresidenza esecutiva al commissario designato dall’Italia, Raffaele Fitto (Ansa). Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le sue dimissioni da ministro della Cultura: al suo posto Alessandro Giuli, attuale presidente della Fondazione Maxxi (RaiNews 24).
6️⃣ La stagione dei tagli
La Bce ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse dello 0,25% che ha portato quello sui depositi al 3,50%, quello sui rifinanziamenti principali al 3,65% e quello sui prestiti marginali 3,90% (La Stampa). Si tratta del secondo taglio del 2024, che arriva a soli tre mesi dal precedente, mentre gli investitori scommettono su un terzo entro dicembre (Reuters). Ad agosto l'inflazione Cpi negli Usa è cresciuta del 2,5% su base annua, con l’aumento più contenuto dal febbraio 2021. L’indice core - che esclude i costi di cibo ed energia - è però cresciuto, riducendo le possibilità di un significativo taglio dei tassi di interesse della Fed la prossima settimana (Bloomberg).
7️⃣ Racchetta d’oro
Jannik Sinner ha vinto gli US Open battendo in finale per 6-3, 6-4, 7-5 l'americano Taylor Fritz e diventando il primo tennista maschile italiano a riuscire nell’impresa. Per il numero uno al mondo è il secondo titolo Slam, dopo il successo in Australia a inizio anno (Eurosport).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Il destino delle città private
Le città private, che oggi contano circa tre dozzine di esempi operativi nel mondo, stanno suscitando un dibattito acceso. Queste entità offrono una via di fuga dalla supervisione e dalla tassazione governativa, attirando l'interesse di pensatori libertari e anarco-capitalisti. Tuttavia, non mancano le critiche, che evidenziano la loro natura neocolonialista e turbocapitalista (Nyt). Il continente africano è particolarmente interessato dallo sviluppo di queste nuove entità che spesso sono viste come un'erosione della sovranità nazionale e una minaccia per i diritti delle comunità locali (Ft+).
Senza freni Próspera, città privata fondata nel 2017 sull'isola di Roatán, in Honduras, è un esempio perfetto di queste realtà utopiche - o distopiche, a seconda dei punti di vista. Il progetto per la sua nascita ha attirato 120 milioni di dollari di investimenti, inclusi quelli di diversi miliardari della Silicon Valley, con l'obiettivo di creare la città start-up più avanzata - e meno controllata - al mondo. Tale esperimento è stato reso possibile grazie a una modifica della Costituzione honduregna del 2013 che ha introdotto le Zede (Zone per l'occupazione e lo sviluppo economico), aree con leggi proprie e servizi interamente privati, piccoli stati autonomi all'interno del Paese (Le Monde).
Troppo tardi? Il progetto di Próspera ha incontrato una forte opposizione da parte delle comunità locali e del governo attuale (Guardian). Dopo anni di corruzione e governi complici (The Intercept), la nuova amministrazione guidata da Xiomara Castro ha abrogato le leggi che permettevano la creazione delle Zede, ma la strada per smantellarle si è rivelata tortuosa. Próspera ha infatti risposto portando l'Honduras davanti a un tribunale internazionale, chiedendo un risarcimento di 10,7 miliardi di dollari. Il New York Times, scrive che questa disputa potrebbe avere conseguenze significative per il futuro delle città private, determinandone il riconoscimento o il definitivo tramonto.
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