Che settimana! #37/23
Un G20 di compromesso | L'incontro tra Putin e Kim Jong Un | Frizioni tra Ue e Cina | Un nuovo rialzo dalla Bce | Antitrust Usa, inizia il processo a Google
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Questa è Che Settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Equilibrismi diplomatici
Il G20 svoltosi lo scorso weekend a Nuova Delhi, sotto presidenza indiana, si è concluso con un documento che condanna l'uso della forza contro l'integrità territoriale degli Stati, ma non cita espressamente la guerra della Russia "contro" l'Ucraina (Reuters): un compromesso al ribasso per appianare le forti divisioni.
2️⃣ Asse Mosca-Pyonyang
In un incontro al cosmodromo di Vostochny, il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un hanno discusso di cooperazione in campo militare (Cnn). Putin ha detto che la Russia aiuterà la Corea del Nord nella costruzione di satelliti (Bbc). L'inquilino del Cremlino ha poi accettato l'invito a recarsi in Corea del Nord (Bloomberg).
3️⃣ Le mosse dell’Unione
L'Ue sta avviando un’indagine sui sussidi cinesi ai veicoli elettrici per scongiurare un’ondata di importazioni a basso costo (Bloomberg). Il governo cinese ha detto che la decisione potrebbe danneggiare le relazioni commerciali con l'Ue (Reuters). La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato che Mario Draghi sarà incaricato di redigere un rapporto sul futuro della competitività europea (Rai News).
4️⃣ Vado al massimo
La Banca centrale europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse per la decima volta consecutiva in 14 mesi: l'incremento dello 0,25% porta il tasso sui depositi del 4%, ai massimi dall'introduzione dell'euro, quello principale al 4,5% e quello sui prestiti marginali al 4,75% (Reuters). A pesare sulla scelta della Bce i nuovi dati economici che prevedono per l'Eurozona, rispetto alle stime precedenti, un aumento dell'inflazione del 5,6% nel 2023 e del 3,2% nel 2024, e una crescita ridotta (+0,7% quest'anno e +1,0% il prossimo) (Il Sole 24 Ore).
5️⃣ Nord Africa in ginocchio
Oltre cinquemila persone sono morte e diecimila risultano disperse in Libia dopo le inondazioni causate dal ciclone simil-tropicale "Daniel" (Bbc). Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale dell'Onu si sarebbero potuti evitare migliaia di morti se ci fossero stati sistemi di allarme e di gestione delle emergenze adeguati (Dw). Il bilancio ufficiale del terremoto che ha colpito il Marocco lo scorso weekend ha superato le 2.800 vittime (Reuters).
6️⃣ Sotto pressione
Negli ultimi giorni si è registrato un picco di oltre 8.000 migranti sbarcati a Lampedusa, con il centro di accoglienza dell'isola ormai al collasso (Repubblica). Il sindaco Filippo Mannino ha dichiarato lo stato di emergenza (Rai News). Il vice segretario della Lega Andrea Crippa ha criticato le scelte fatte finora dal governo sull'immigrazione, sottolineando che l'approccio diplomatico attuato verso la Tunisia non è servito e che l'Europa continua a chiudere le frontiere (Il Fatto Quotidiano).
7️⃣ Alla sbarra
Martedì negli Usa è iniziato un processo, per certi versi storico, nei confronti di Google per abuso di posizione dominante in relazione al settore della ricerca online: Mountain View ha respinto le accuse del Dipartimento di Giustizia secondo cui l’azienda avrebbe messo in atto delle pratiche illegali pagando altre realtà per pre-installare e indicare come scelta di default il suo motore di ricerca all’interno dei loro hardware (Bbc). Molti analisti hanno paragonato questo processo a quello nei confronti di Microsoft alla fine degli anni ‘90 (Nyt).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Città ideali (ma impossibili)
Per quasi sei anni una misteriosa e praticamente sconosciuta società chiamata Flannery Associates ha acquistato terreni agricoli a 50 km a nord di San Francisco per un valore di 800 milioni di dollari. Il curioso obiettivo era quello di costruire da zero una città alle porte di San Francisco con un design a misura d’uomo, ampi spazi pedonali, l’utilizzo di fonti rinnovabili e un sistema di regole di convivenza semplice ed efficace. Ma fino a un paio di settimane fa non si aveva la più pallida idea di chi fosse dietro un progetto così utopistico (Nyt).
Finanziatori eccellenti Poi era arrivata la rivelazione: ad orchestrare l’intera operazione è stato Jam Sramek, ex dipendente di Goldman Sachs, con il supporto economico di alcuni dei più grandi nomi del mondo tecnologico statunitense. Dal co-fondatore di LinkedIn Reid Hoffman, ai venture capitalist Marc Andreessen e Chris Dixon, passando per i padri di Stripe, Patrick e John Collison, e l’imprenditrice e filantropa Laurene Powell Jobs, vedova di Steve Jobs (Bloomberg). Dopo l’uscita dei nomi il gruppo è venuto allo scoperto lanciando il sito California Forever, nome dello stesso progetto di città da realizzare nella contea di Solano.
Sogno americano Il binomio tra disegni urbanistici utopistici (ma finora mai realizzati) e personalità del mondo tech statunitense non è una novità. Ne aveva vagheggiato dieci anni fa il fondatore di Google Larry Page, mentre l’acceleratore di startup Y Combinator aveva ragionato su come realizzare nuove tipologie di città (Wired). L’imprenditore Peter Thiel aveva invece sognato la costruzione di una sorta di paradiso galleggiante nella Polinesia francese (Business Insider). Se già nel 2017 (l’allora) Facebook e Google si impegnavano nella realizzazione di campus in California per i lavoratori (Cnbc), ora è Elon Musk che progetta una città in Texas destinata ai dipendenti dello stabilimento Tesla (Guardian).
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