Che settimana! #35/24
Offensive israeliane in Libano e Cisgiordania | Usa e Cina provano a riallacciare i rapporti | Trump, rivisto l'atto di accusa per cospirazione | Arrestato in Francia il fondatore di Telegram
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Questa è Che Settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Triplo fronte
Nella notte tra sabato e domenica, Israele ha lanciato una serie di attacchi preventivi diretti verso il sud del Libano per sventare un bombardamento su larga scala con razzi e droni da parte di Hezbollah, intenzionato a rispondere all'uccisione del comandante militare del gruppo islamista Fouad Chokr, avvenuta il mese scorso (Bbc). Mentre i tentativi di negoziare un cessate il fuoco a Gaza restano infruttuosi (Ap), eccezion fatta per tre pause umanitarie destinate a consentire le vaccinazioni di 640 mila bambini contro la poliomielite (Cnn), l’esercito israeliano ha iniziato una vasta operazione in Cisgiordania, uccidendo dieci militanti di Hamas (Ap).
2️⃣ La pace è lontana
L’esercito russo ha lanciato lunedì uno dei più imponenti attacchi dall’inizio della guerra contro 15 regioni dell’Ucraina, colpendo principalmente le infrastrutture energetiche del Paese (Reuters). Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che a settembre presenterà al presidente degli Stati Uniti Joe Biden un piano per costringere Mosca a porre fine al conflitto (Reuters). La Russia ha replicato affermando di avere intenzione di continuare “l’operazione speciale” sul territorio ucraino (France24).
3️⃣ Quasi amici
Il viaggio del consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan è culminato con un incontro a sorpresa con il presidente cinese Xi Jinping, nel quale i due hanno parlato di temi come Taiwan, il conflitto in Ucraina e le contese nel Mar Cinese Meridionale (Guardian). In precedenza Sullivan aveva incontrato il ministro degli Esteri Wang Yi e i vertici dell’esercito, annunciando un colloquio telefonico tra Xi e il presidente statunitense Joe Biden che dovrebbe svolgersi nelle prossime settimane (Nbc).
4️⃣ Un nuovo atto d’accusa
Il procuratore speciale Jack Smith ha rivisto l'atto di incriminazione in cui l'ex presidente Usa Donald Trump è accusato di aver cospirato per sovvertire il risultato delle elezioni del 2020, concentrandosi sul ruolo che Trump ha avuto come candidato in cerca di rielezione e non come presidente. La revisione segue la decisione di luglio della Corte Suprema che aveva stabilito che gli ex presidenti hanno diritto a una parziale immunità nell'esercizio delle loro funzioni (Reuters). Giovedì la candidata democratica Kamala Harris e il suo vice Tim Walz hanno rilasciato un’intervista esclusiva alla Cnn, in cui hanno precisato la posizione democratica aperta a non bandire la fratturazione idraulica per l’estrazione di idrocarburi dal sottosuolo. Il ticket, inoltre, ha ribadito non ci sarà alcun embargo sulle armi a Israele. Harris, infine, ha il sostegno alla classe media sarà la sua priorità e ha dichiarato di voler ristabilire la tradizione di nominare anche un esponente repubblicano nel suo governo.
5️⃣ Tentativi di dialogo
Lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha avviato le consultazioni per la formazione di un nuovo governo, sospese durante le Olimpiadi. Dopo il primo giorno però ha escluso la possibilità che l'esecutivo possa essere guidato da Lucie Castets, candidata alla carica di premier dell’alleanza di sinistra Nuovo Fronte Popolare, arrivata prima alle elezioni legislative, ma senza numeri sufficienti per ottenere la fiducia in parlamento (France24). Mercoledì e giovedì il premier del Regno Unito Keir Starmer ha intrapreso un tour europeo per incontrare il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Bbc) e poi lo stesso Macron (Euronews) con l’obiettivo di riallacciare i rapporti raffreddati dalla Brexit.
6️⃣ In prigione
Pavel Durov, fondatore di Telegram, è stato arrestato sabato vicino a Parigi (Bbc) con l’accusa di essere responsabile dell'assenza nell’app di un sistema di moderazione e di complicità in reati come favoreggiamento della distribuzione di materiale pedopornografico, traffico di droga, frode, nonché di rifiuto di collaborare con le forze dell'ordine. Rilasciato in seguito al pagamento di una cauzione di cinque milioni di euro, ha ora l’obbligo di non lasciare il territorio francese (Guardian).
7️⃣ Non basta
Nel secondo trimestre 2024, Nvidia ha conseguito ricavi per 30 miliardi di dollari, in crescita del 122% su base annuale, mentre l’utile di 16,6 miliardi segna un incremento del 168% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Forbes). Le azioni, però, hanno subito un calo del 6% perché gli investitori si aspettavano performance ancora migliori (Reuters).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ No smartphone, più festa
L’ultimo a lamentarsi, in ordine di tempo, è stato Bob Sinclar, dj e produttore discografico francese, che ha definito “un incubo” la propria esibizione in una discoteca nell’isola greca di Mykonos perché nessuno ballava e tutti fissavano lo smartphone per riprendere la sua performance (Ansa).
Riprese vietate Mentre il dj si lamentava a latitudini mediterranee - racconta l’Observer - diversi festival musicali, tra Olanda, Belgio e Germania, hanno deciso quest’estate di chiedere ai partecipanti di rinunciare a filmare o fotografare l’evento. All’ingresso lo smartphone finisce in apposite buste, che possono essere aperte all’uscita o solo in aree specifiche come il bar, oppure si applica un adesivo sulla camera, e… non resta che godersi l’esperienza.
Tutto questo esiste Il divieto di smartphone non è una novità assoluta: svariati artisti, tra cui Bob Dylan (Bbc), Alicia Keys, Jack White e Bruno Mars (Los Angeles Times), hanno deciso negli ultimi anni di vietare l’uso dei telefoni ai propri concerti. Il musicista e produttore statunitense Lane 8, nel 2016, ha lanciato il progetto “This Never Happened”, una serie di eventi dal vivo in cui “l'unica cosa che conta sono le persone, la musica e la magia che accade quando queste interagiscono” (Dancing Astronaut).
Possiamo rinunciarci? Secondo gli organizzatori, la reazione del pubblico è stata sostanzialmente positiva. Gli appassionati di musica sono propensi ad aderire, sostiene Gunn Enli, professore associato del Dipartimento di media e comunicazione dell'Università di Oslo, che ha condotto una ricerca sul campo sull'uso degli smartphone agli eventi dal vivo. Inoltre, c’è anche una diversa considerazione sociale riguardo a non essere visti come dipendenti dai social media. L’effetto promozionale indiretto generato da clip, hashtag e passaparola resta però un aspetto non trascurabile per artisti e organizzatori (Rock&Blues Muse).
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