Che settimana! #33/23
L'India inviterà la Russia ma non l'Ucraina al summit G20 | Trump incriminato per la quarta volta | Prove d'intesa Sánchez-catalani | Mancini lascia la nazionale
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Aggiungi un posto a tavola
L'India non ha invitato l'Ucraina al vertice del G20 che si terrà a Nuova Delhi dal 9 al 10 settembre; convocazione estesa, invece, alla Russia, nonostante gli appelli dei leader occidentali a espellerla dal gruppo (Ap). In un’intervista, l’autocrate bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che la guerra contro Kiev “poteva essere evitata” e che “è possibile fermarla in qualsiasi momento”. Intanto, la controffensiva ucraina sta avanzando a sud, mentre Kiev ha rivendicato gli attacchi che il 17 luglio scorso hanno colpito il ponte di Crimea (The Independent).
2️⃣ Poker giudiziario
L’ex presidente Usa Donald Trump è stato incriminato per la quarta volta nell’ambito dell’indagine sulle presunte pressioni per ribaltare il risultato delle elezioni del 2020 in Georgia (Nyt). Tra i capi d’accusa formulati dal gran giurì della contea di Fulton, ad Atlanta, ci sono la sollecitazione di frode elettorale, il rilascio di false dichiarazioni e il coinvolgimento in minacce e violenze contro l’amministrazione pubblica.
3️⃣ Manovre iberiche
In Spagna, a tre settimane dalle elezioni politiche anticipate in cui nessuna forza politica è riuscita a ottenere la maggioranza, i socialisti del premier uscente Pedro Sánchez hanno eletto la loro candidata Francina Armengol alla presidenza del Congresso dei deputati (El País), grazie all’accordo con le altre forze progressiste e a un patto con gli indipendentisti catalani che include l’uso della lingua in Parlamento e nell’Ue (Politico). Per Sánchez si tratta di un primo importante passo per rimanere al potere.
4️⃣ Nodi nostrani
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha difeso l’introduzione a sorpresa di una tassa sugli extraprofitti delle banche (Agi), tema su cui la Bce starebbe preparando una lettera di richiamo (Corriere). I principali vettori aerei europei, intanto, si sono rivolti alla Commissione Ue per protestare contro il decreto del governo che fissa un tetto ai prezzi dei voli per Sicilia e Sardegna (Open). Le opposizioni unite (tranne Italia Viva) hanno lanciato una raccolta firma online a sostegno dell’introduzione del salario minimo che ha già raccolto quasi 300mila adesioni (Il Fatto Quotidiano).
5️⃣ Chi stringe e chi allenta
La Banca centrale russa ha aumentato il tasso d’interesse principale del 3,5%, portandolo al 12%: una misura straordinaria per fermare il crollo del rublo, fortemente svalutato rispetto al dollaro (Cnbc). L’istituto centrale cinese ha inaspettatamente tagliato il tasso d’interesse sui finanziamenti a un anno per la seconda volta in tre mesi, portandolo dal 2,65% al 2,5%: per Pechino, è la riduzione più drastica dal 2020, con l’obiettivo di stimolare la ripresa economica (Bloomberg). Negli Usa, i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed aprono alla possibilità di nuovi aumenti del costo del denaro (Cnn).
6️⃣ Crescita debole
Trainato da una produzione industriale inaspettatamente forte a giugno (+0,5%) (Bloomberg), il prodotto interno lordo dell’Eurozona è cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre dell’anno rispetto al primo: bene Francia (+0,5%) e Spagna (+0,4%), mentre la Germania si conferma in stagnazione (Euronews). Scivolano invece in territorio negativo Italia e Paesi Bassi, entrambi a -0,3%: per l’economia olandese è recessione tecnica (Reuters).
7️⃣ Valigie a sorpresa
Il commissario tecnico della nazionale di calcio maschile Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni in polemica con il presidente della Figc Gabriele Gravina (Il Post): dal maggio 2018 allenava gli azzurri, con cui aveva vinto l’Europeo due anni fa. La Figc dovrà indicare nei prossimi giorni la scelta: il nome prescelto è quello dell’ex allenatore del Napoli campione d’Italia Luciano Spalletti (Gazzetta).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ I solisti del viaggio
Il 2023 è un anno popolare per i viaggi in solitaria: da inizio 2022, dopo un calo durante gli anni della pandemia, le ricerche online su questo argomento continuano a crescere. Per volontà o necessità, molte persone scelgono di partire da sole: per prendersi una pausa, per non dover fare “compromessi” nel periodo di vacanza o per fare un’esperienza diversa (Bbc).
Economia solitaria Libertà, creatività, intimità, spiritualità sono le sensazioni che possono fiorire in un viaggio da soli, ma c‘è un fattore pratico che incoraggia questa tendenza: si chiama “economia solitaria” e consiste in prodotti e servizi destinati, non solo in vacanza, a consumatori individuali (The Conversation). Hotel, ristoranti, festival stanno adattandosi a questo tipo di turismo, anche se l’entusiasmo non è universale: a Barcellona un gruppo di ristoratori ha “dichiarato guerra” agli avventori che stanno al tavolo da soli perché rendono meno (Euronews).
Soli, ma non troppo Che significa viaggiare da soli? In primis, prendersi del tempo per e con se stessi, nel quale magari fare anche esperienze al di fuori della propria “zona di comfort” (Town&Country). Tuttavia si potrebbe essere meno soli di quanto ci si aspetta sia perché i viaggiatori solitari formano una comunità attiva e prodiga di consigli (Vox), sia perché spesso l’essere soli attira la curiosità altrui e quindi si finisce per fare conoscenze con relativa facilità (Afar).
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