Che settimana! #29/24
Attentato contro Trump, che sceglie Vance come vice | Ue, riconferma per von der Leyen e Metsola | Zelensky apre a una partecipazione della Russia alla conferenza di pace | La Bce tiene i tassi fermi
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Pastorale americana
Una sparatoria durante un comizio di Donald Trump in Pennsylvania, sabato scorso, ha ferito lievemente a un orecchio l’ex presidente e candidato repubblicano e fatto una vittima tra il pubblico (Ap). L’attentatore, il ventenne Thomas Matthew Crooks, è stato ucciso dai cecchini (Bbc), mentre i servizi segreti sono finiti al centro delle accuse per la cattiva gestione della sicurezza (Nyt). Alla convention di Milwaukee, Trump ha incassato la nomination del partito per le presidenziali: correrà in ticket con il senatore dell’Ohio J.D. Vance, 39 anni (Cnn), ex critico del magnate (Reuters) e noto per le sue posizioni isolazioniste in politica estera (Politico). Aumenta di intensità, intanto, la pressione dei democratici su Joe Biden perché rinunci alla ricandidatura: l’annuncio, scrive Axios, potrebbe arrivare già nel fine settimana.
2️⃣ Un altro giro di giostra
Riunito a Strasburgo per la prima plenaria della nuova legislatura, il Parlamento europeo ha confermato Ursula von der Leyen per altri cinque anni alla guida della Commissione con 401 sì, 284 no e 15 astenuti (Euronews), abbastanza per superare la maggioranza assoluta dei componenti, fissata a 360 membri (su 719). I verdi sono stati decisivi, riuscendo a compensare le preferenze negate dai franchi tiratori interni alla coalizione di popolari, socialisti e liberali; dopo settimane di esitazione, Fratelli d’Italia ha, invece, votato contro (Repubblica). Con un record di 562 voti, l’Europarlamento ha anche rieletto la maltese Roberta Metsola come sua presidente per i prossimi due anni e mezzo (Politico).
3️⃣ Alleati a metà
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto per la prima volta favorevole alla partecipazione della Russia al vertice di pace di novembre (Guardian). Dal summit della Comunità politica europea ospitato nel Regno Unito, il leader di Kiev è tornato a chiedere agli alleati di consentire attacchi a lungo raggio contro la Russia, e ha criticato il premier ungherese Viktor Orbán per il suo incontro a Mosca con Vladimir Putin (Cnbc). L’auto-proclamata “missione di pace” è stata oggetto di condanna da parte del Parlamento europeo (Ansa) e della Commissione, che ha deciso di partecipare solo a livello di funzionari alle riunioni organizzate dall’Ungheria nell’ambito del semestre di presidenza del Consiglio Ue (Dw).
4️⃣ Tregua lontana
Sono almeno 90 i morti e 300 i feriti di un attacco dell'esercito israeliano contro un campo di sfollati palestinesi nei pressi di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza (France24). Nell'operazione è stato ucciso Rafa Salama, uno dei capi dell’ala militare di Hamas (Bbc): il gruppo islamista ha accusato Israele di aver intensificato l’offensiva con l’obiettivo di far fallire gli sforzi dei mediatori arabi e statunitensi per un cessate il fuoco (Reuters), ma ha comunque deciso di non ritirarsi dai colloqui. Con 68 voti contro 9, intanto, la Knesset, il Parlamento di Israele, ha approvato una legge contro la possibilità della creazione di uno Stato palestinese in futuro (Cnn).
5️⃣ Nel segno del Dragone
A Pechino si è svolta la riunione plenaria del comitato centrale del Partito comunista cinese, che si tiene due volte ogni dieci anni (Scmp): i partecipanti hanno ribadito di voler puntare su modernizzazione dell'industria, crescita della domanda interna, contenimento del debito, miglioramento dei sistemi di sicurezza sociale e di distribuzione del reddito (Ft). Il plenum si è svolto mentre l'economia cinese si trova in seria difficoltà e deve affrontare il crollo del settore immobiliare, ma anche le barriere sulle esportazioni poste da Usa ed Europa. Il governo non sembra, tuttavia, intenzionato ad avviare riforme, né ha specificato le fasi di attuazione delle proposte (Reuters).
6️⃣ Fermi tutti
Dopo il taglio di 0,25% a giugno - il primo dopo la spirale rialzista iniziata due anni fa -, nella sua riunione di politica monetaria la Banca centrale europea ha deciso all'unanimità di lasciare invariati i tassi d'interesse. Il principale resta al 4,25%, quello sui depositi al 3,75% e quello marginale al 4,50% (Sole 24 Ore). La presidente Christine Lagarde ha detto che "siamo completamente aperti" quanto a un possibile nuovo taglio del costo del denaro a settembre (Bloomberg).
7️⃣ Campeones
La Spagna ha battuto l’Inghilterra 2-1 nella finale di Berlino, vincendo il suo quarto Europeo di calcio (Eurosport). A Wimbledon, il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha sconfitto in tre set il serbo Novak Djokovic, aggiudicandosi il torneo; l’italiano Jannik Sinner resta numero uno al mondo (Gazzetta).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Difensori di lingue
All’inizio degli anni '70, un gruppo di giovani Maori formò un movimento chiamato in lingua maori “Ngā Tamatoa", che significa Giovani Guerrieri. Il loro obiettivo era opporsi all’assimilazione forzata imposta dal governo neozelandese a partire dal 1867 che, mettendo al bando il te reo, la lingua parlata dai nativi, lo stava portando all’estinzione (National Geographic).
A scuola di lingue oppresse Per mantenerlo in vita, il movimento si impegnò per creare delle scuole, a partire dagli asili, nelle quali si parlava solo la lingua nativa, grazie all’aiuto di anziani e di altri esponenti della comunità che lo parlavano fluentemente. Inoltre, le famiglie coinvolte si impegnavano a parlarlo a casa. Così oggi il te reo, insieme all’inglese e alla lingua dei segni neozelandese, è una delle lingue ufficiali del Paese, mentre l’iniziativa dei “Giovani Guerrieri” è diventata un modello per le comunità autoctone di tutto il mondo - dalle Hawaii alla Finlandia - impegnate nel tramandare le proprie lingue.
Linguistica, salute e tecnologia Salvaguardare gli idiomi nativi, secondo studi compiuti in diversi Paesi tra cui Australia e Stati Uniti, oltre al valore culturale e identitario, ha un impatto positivo sulla salute degli appartenenti alle comunità interessate (Aeon). Oggi un contributo al mantenimento in vita delle lingue minoritarie, di cui circa 1.400 sono considerate a rischio dalle Nazioni Unite, arriva dall’intelligenza artificiale: grazie ad essa è possibile raccogliere in modo più rapido ed efficace grandi quantità di esempi di utilizzo della lingua parlata e scritta, fondamentali per garantirne la conservazione (Reasons to be Cheerful).
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