Che settimana! #28/25
Trump rinvia i dazi al 1° agosto | Dalla conferenza di Roma 10 miliardi per la ricostruzione dell'Ucraina | Piantedosi e Brunner espulsi dalla Libia | Von der Leyen supera la sfiducia
👋 Ciao!
Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
Lascia la tua mail qui sotto per riceverci ogni venerdì!
I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Che dazio che fa
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha mandato questa settimana le prime lettere con cui fissa il livello dei dazi doganali applicati a vari partner commerciali degli Usa e ha rinviato al 1° agosto il termine per la loro entrata in vigore (Nyt). La Casa Bianca, che ha comunicato anche la volontà di tassare al 50% l’import di rame (Bloomberg), ha lasciato intendere la disponibilità a ulteriori trattative, ma ha allo stesso tempo avvertito che eventuali misure di ritorsione scatenerebbero una risposta equivalente. Per Giappone e Corea del Sud, alleati chiave degli Usa in Asia, le sovrattasse minacciate sono del 25% (Nyt), mentre per il Canada del 35% (Reuters). Con l’Unione europea, invece, il negoziato è alle battute finali (Euronews); per gli altri Paesi il livello del prelievo doganale sarebbe tra il 15% e il 20%. Trump ha minacciato dazi del 50% per il Brasile, accusato di “caccia alle streghe” per via del processo per golpe contro l’ex presidente di ultradestra Jair Bolsonaro (Npr), e ipotizzato un ulteriore balzello del 10% per i Paesi del gruppo Brics (Cnn), ritenuti fautori di politiche "antiamericane" (Bloomberg).
2️⃣ Distruzione e ricostruzione
Alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina, sono stati annunciati impegni “per oltre 10 miliardi di euro” a sostegno di Kiev e la firma di circa 200 accordi in materia di difesa, energia, trasporti e sostegno all’export (Repubblica). Circa 40 intese riguardano aziende italiane, in particolare Leonardo, Fincantieri, Eni, Gruppo FS e Snam (Avvenire). Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto un uso più incisivo dei beni russi congelati all’estero e nuove forniture di armi difensive (Euronews), dopo che Mosca ha intensificato i raid aerei lanciando l’attacco più massiccio dall’inizio dell’invasione (Ap). Il presidente Usa Donald Trump ha minacciato nuove sanzioni contro la Russia e sottolineato la sua frustrazione per l’assenza di progressi verso una tregua (Nyt). Washington ha anche annunciato l’invio di sistemi di difesa Patriot, facendo dietrofront rispetto alla pausa nella fornitura di armi precedentemente disposta dal Pentagono (Cnn). La Corte europea dei diritti dell’uomo ha giudicato la Russia colpevole di violazioni dei diritti umani in Ucraina dal 2014 in poi (Guardian).
3️⃣ Entente cordiale
A margine della conferenza di Roma, e in collegamento con Londra, si è svolta una riunione della coalizione dei volenterosi per il sostegno dell’Ucraina, a guida franco-britannica. Per la prima volta hanno partecipato gli Stati Uniti, con l’inviato speciale Keith Kellogg (Reuters). La coalizione avrà un quartier generale a Parigi, guidato congiuntamente da Francia e Regno Unito, che si trasferirà a Londra dopo 12 mesi (Euractiv). Nel corso di un summit bilaterale, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer hanno annunciato il coordinamento dei rispettivi arsenali nucleari (France24) e anche la firma di un accordo per contrastare l'immigrazione irregolare nella Manica (Guardian). Quest’ultima iniziativa ha creato dei malumori tra vari Paesi dell’Europa meridionale (The Parliament).
4️⃣ Senza tregua
Il presidente Usa Trump ha ricevuto alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu (Cbs), che ha dichiarato di averlo candidato al Nobel per la pace (Reuters). A Doha, in Qatar, i negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sembrano essere di nuovo in stallo (Bbc). Il principale punto irrisolto riguarderebbe le linee di dispiegamento dell'esercito israeliano durante la prevista tregua di 60 giorni, scrive Axios. Mentre Ue e Israele hanno raggiunto un accordo per aumentare l’afflusso di aiuti a Gaza (Eunews), il governo israeliano sta pianificando la costruzione di una "città umanitaria" sulle macerie di Rafah per 600 mila gazawi, i quali "una volta dentro, non potranno più uscire" (Repubblica). In risposta alle accuse di crimini di guerra contro Israele, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati Francesca Albanese (Politico).
5️⃣ Back to (and from) Libya
Il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi è stato respinto dalle autorità libiche della Cirenaica, insieme ai suoi omologhi di Grecia e Malta e al commissario europeo Magnus Brunner, dopo essere arrivati all’aeroporto di Benina, vicino a Bengasi (Il Post). Il governo separatista che controlla la Libia orientale, e che fa capo al generale Khalifa Haftar, ha affermato che la delegazione Ue avrebbe violato le leggi di ingresso, ma altre ricostruzioni citano il rifiuto di incontrare i rappresentanti del governo della Cirenaica e di riconoscerne la legittimità all’origine della disputa diplomatica (Politico). La giustizia libica, intanto, ha emesso un ordine di comparizione per Najim Osama Almasri, ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità (Rainews), mentre in Italia le opposizioni chiedono le dimissioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio, accusato di aver mentito in Parlamento sul fermo di Almasri e la sua mancata consegna alla Cpi (Domani).
6️⃣ Ancora in sella
Con 360 no, 175 sì e 18 astensioni, il Parlamento europeo ha respinto la mozione di censura, una sorta di sfiducia Ue, contro la Commissione e la sua presidente Ursula von der Leyen (Guardian). Era stata presentata sulla scorta del cosiddetto “Pfizer-gate”, il caso relativo allo scambio (non documentato) di sms tra von der Leyen e l’ad di Pfizer Albert Bourla durante le trattative per gli acquisti di vaccini anti-Covid. La tedesca ha incassato un numero di sostegni inferiore rispetto alla doppia investitura di un anno fa, ma il voto ha evidenziato tensioni crescenti nella maggioranza parlamentare che la sostiene: socialisti e liberali, in particolare, hanno attaccato la “politica dei due forni” dei popolari e i voti di sponda con le forze di ultradestra (Euronews). Tra gli italiani, Lega e Movimento 5 Stelle hanno votato a favore della censura, Forza Italia e la maggioranza del Pd contro, e Fratelli d’Italia e Avs non hanno partecipato al voto (Eunews).
7️⃣ Manovre tech
Linda Yaccarino si è dimessa a sorpresa da amministratrice delegata di X, l’ex Twitter, incarico per il quale il patron Elon Musk l’aveva scelta due anni fa. Pochi mesi fa, Musk aveva annunciato l’acquisizione di X da parte di xAI, la sua startup di intelligenza artificiale, la stessa che ha sviluppato Grok, il chatbot integrato in X finito al centro delle polemiche nei giorni scorsi per aver adoperato un linguaggio offensivo e diffuso stereotipi antisemiti (Axios). xAI ha rilasciato un nuovo modello di Grok, insieme a un piano di abbonamento da 300 dollari al mese (TechCrunch). La Commissione europea, intanto, ha pubblicato il codice di condotta volontario per l’AI di uso generale, ma non è ancora chiaro quali e quante aziende lo firmeranno (Euronews).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Paradiso perduto?
Negli ultimi anni il trend dei pensionati che si trasferiscono all’estero sta subendo un calo (Il Sole 24 Ore). Per molto tempo è stata una scelta popolare per migliaia di pensionati di Paesi occidentali, dagli Stati Uniti (Cnn) all’Australia (The Senior), passando per l’Europa, grazie ai vantaggi fiscali, al costo della vita più basso e spesso a un clima più mite (Cnbc). Tuttavia, il fenomeno ha sollevato dubbi di natura etica, visto che ha portato a una distorsione dei mercati locali, immobiliari in primis, in Paesi con economie già più fragili (Nyt).
Marcia indietro Nell’ultimo periodo si sono registrati “ripensamenti” sia nei Paesi di partenza che in quelli ospitanti, con strette ai regimi speciali (Giornale) e tagli ai benefici sanitari (Avvenire). A mettere in crisi le partenze contribuiscono anche l’aumento del costo della vita nei Paesi a fiscalità agevolata e criticità di natura psicologica e sociale, come la solitudine, la mancanza di reti familiari consolidate e la perdita del senso di comunità (Euronews).
Pensionati italiani Secondo l’ultimo Rapporto sulle pensioni pagate all’estero dell’Inps (dati 2023), l’insieme dei pagamenti effettuati dall’Istituto sono stati più di 310 mila, con un importo totale di circa 1.600 milioni di euro. Un dato che rappresenta il 2,3% del totale delle pensioni erogate e si distribuisce su circa 160 Paesi (Sky TG24). Le mete preferite, però sono la Spagna, la Tunisia e la Romania, seguite da Portogallo ed Albania (Giornale). Oltre ai vantaggi fiscali, molti pensionati decidono di spostarsi in altri Paesi anche per motivi familiari, scegliendo di raggiungere i propri figli. Nonostante ciò, anche il numero dei pensionati italiani che vogliono trasferirsi all’estero è in diminuzione (Itinerari previdenziali): A confermarlo sono i dati del casellario Inps rielaborati dal 12° rapporto Itinerari Previdenziali.
💌 Una newsletter che ci è piaciuta
Questa settimana abbiamo scoperto Questioni d’orecchio, newsletter gratuita di Andrea de Cesco. Dai podcast agli audiolibri, ogni due settimane esplora il mondo dell’audio parlato riflettendo su come cambiano gusti e offerte, e come le esperienze sonore influenzano la società che ci circonda. Se ti interessano questi temi non possiamo far altro che consigliartela!
👋 Per questa settimana è tutto, grazie di averci letto!
Se ti è piaciuta questa newsletter, condividila con chi vuoi cliccando qui sotto.