Che settimana! #25/25
Prosegue la guerra tra Israele e Iran | Trump valuta se colpire Teheran, l'Ue tenta la via diplomatica | Continua la strage di civili a Gaza | Le banche centrali mantengono i tassi fermi
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Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Senza esclusione di colpi
Nella settimana sono proseguiti i raid reciproci tra Israele e Iran. Ieri un missile di Teheran ha centrato l’ospedale Soroka nel sud di Israele. L’esercito israeliano ha risposto colpendo il sito nucleare inattivo iraniano di Arak (Bbc). Bombardamenti sono stati realizzati anche su Teheran, dove è stata colpita la tv di Stato (Ap). Gli attacchi israeliani hanno preso di mira il giacimento di gas naturale di South Pars, il più grande al mondo, e il deposito petrolifero di Shahran (Cnn). La Repubblica islamica dal canto suo ha però realizzato massicci contrattacchi con droni e missili su territorio israelino (Guardian). I raid realizzati da Tel Aviv hanno però anche ucciso vertici militari come il capo delle Guardie rivoluzionarie Hossein Salami, il capo di Stato maggiore Mohammad Bagheri e il comandante dell'unità d'élite al-Quds, Esmail Qaani (Nyt).
2️⃣ Bombe o diplomazia?
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che darà due settimane di tempo alla diplomazia per risolvere il conflitto tra Iran e Israele prima di decidere se attaccare o meno Teheran (Reuters). Trump starebbe valutando la possibilità di colpire Fordo, un impianto sotterraneo di arricchimento dell'uranio (Axios). Il presidente Usa nei giorni scorsi aveva chiesto la “resa incondizionata” dell'Iran, definendo la Guida suprema Ali Khamenei “bersaglio facile”, ma escludendo la volontà di eliminarlo per il momento (Time). L’evoluzione della situazione in Medio Oriente ha portato Trump ad abbandonare in anticipo il G7 (Npr). Intanto i ministri degli esteri britannico, tedesco e francese e l’Alta rappresentante dell’Ue hanno programmato un incontro oggi a Ginevra con il loro omologo iraniano, per cercare di risolvere diplomaticamente il conflitto con Israele (Guardian).
3️⃣ Rapporto controverso
All’apertura del G7, Trump ha chiesto la riammissione della Russia nel gruppo, sostenendo che la guerra in Ucraina non sarebbe mai scoppiata senza l’espulsione di Mosca (Guardian). Nella seconda giornata del summit in Canada, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto nuovamente l’appoggio dei leader occidentali. Il premier canadese Mark Carney ha annunciato nuovi aiuti a Kiev e il Regno Unito nuove sanzioni alla Russia (Bloomberg). La Commissione europea ha proposto di vietare tutte le importazioni di gas russo entro fine 2027, con divieto di nuovi contratti già dal 2026 (Euronews) Nel frattempo un pesante attacco russo su Kiev ha provocato 28 vittime (Reuters).
4️⃣ Strage senza fine
Nel corso della settimana sono state uccise diverse centinaia di palestinesi da attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza (Reuters). In più di un caso si è trattato di decine di vittime civili uccise da spari sulla folla in attesa della distribuzione di aiuti alimentari (Guardian). Le Nazioni Unite hanno condannato quello che considerano un "sistema letale" (Reuters).
5️⃣ Spese della discordia
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha respinto la proposta della Nato di alzare la spesa militare degli Stati membri al 5% del Pil. Sánchez ha proposto una formula più flessibile, che permetta alla Spagna, che oggi spende l’1,3% del suo Pil nella difesa, di non raggiungere l’obiettivo prefissato (Guardian). Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha convocato un incontro delle forze politiche europee opposte al riarmo per il 24 e 25 giugno all’Aia, in concomitanza con il vertice Nato (Corriere).
*Cosa aspettarsi dal summit della prossima settimana? L’approfondimento sul blog di Good Morning Italia.
6️⃣ Stati dis(Uniti) d’America
Trump ha partecipato alla più grande parata militare degli ultimi decenni a Washington DC, per celebrare i 250 anni dell'esercito americano (Reuters). In parallelo all'evento, che è coinciso con il 79esimo compleanno del presidente Usa, milioni di manifestanti in tutti gli Stati Uniti sono scesi in strada per manifestare contro l'amministrazione Trump (Npr). A Minneapolis un uomo armato che si fingeva un agente di polizia ha ucciso un'anziana deputata democratica, Melissa Hortman, e suo marito in un apparente "assassinio a sfondo politico" e ha ferito il senatore democratico John Hoffman e sua moglie (Ap). Il sospetto è stato identificato come Vance Luther Boelter, che ora rischia la pena di morte. L’uomo avrebbe pianificato di colpire anche altri due deputati la stessa mattina (Nyt).
7️⃣ Tutto fermo
La Federal Reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse di riferimento a causa dell’incertezza ancora presente sull’andamento dell’economia statunitense, confermando così i livelli attuali tra il 4,25% e il 4,5% (Nyt). Una scelta analoga era già stata presa dalla Bank of Japan motivata dai dubbi sulla guerra commerciale globale avviata dagli Stati Uniti (Cnbc). Sulla stessa linea anche la Bank of England che ha mantenuto i tassi fermi al 4,25% (Guardian).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Vietato fumare?
A livello globale, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa una persona su cinque consuma tabacco, rispetto a una su tre nel 2000. La tendenza è in calo, ma il fumo sta tornando di moda, nota The Atlantic. Il cambio di passo rischia di annullare decenni di campagne anti-tabagismo, a fronte di numeri tuttora allarmanti: ogni anno più di otto milioni di persone muoiono per patologie legate al tabacco, stima l’Oms. Allo stesso tempo, la vendita delle sigarette elettroniche sta rallentando sia in Europa sia negli Stati Uniti, mettendo in discussione le previsioni secondo cui lo “svapo” avrebbe rappresentato la nuova frontiera per le grandi aziende del tabacco (Ft+).
Tra le nuvole Nell’immaginario collettivo, il fumo tradizionale è tornato però a evocare sensualità, ribellione e nichilismo, soprattutto agli occhi della Gen Z, in contrapposizione alla visione ottimista e salutista dei loro precedessori, i Millennials, scrive Il Post. Alcuni marchi dell’alta moda hanno riportato le sigarette in passerella, e anche Hollywood è protagonista della rinascita: nove delle dieci pellicole candidate all’Oscar 2024 contenevano scene di fumo, fino a poco tempo fa scoraggiate. Riproporle, riporta Vanity Fair, serve a creare l’effetto dramma d’epoca, proiettandoci in in un tempo lontana in cui le nuvole di fumo la facevano da padrone nei pub come tra le élite.
Ai ripari In Italia, sono passati 20 anni dall’entrata in vigore della legge che vietò il fumo nei luoghi pubblici (Wired), e adesso molti Comuni estendono lo stop all’aperto: da Milano (Open) a Roma (Fanpage). Nel resto d’Europa, sono allo studio misure analoghe: la Spagna valuta un divieto generalizzato all’aria aperta (Euronews), compresi bar e ristoranti, la Francia vuole limitarlo a spiagge, parchi e intorno alle scuole (France24). Una stretta simile è al vaglio anche nel Regno Unito, che vieta già le sigarette elettroniche usa-e-getta al pari del Belgio, dove da aprile è proibita pure l’esposizione nei negozi dei derivati del tabacco (Euractiv).
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è ovvio che più armi = più guerre
bisognerebbe al limite imporre un limite massimo al PIL per la spesa per le armi