Che settimana! #23/25
La destra vince le presidenziali in Polonia | Cade il governo nei Paesi Bassi | Meloni vede Macron | Scontro aperto fra Trump e Musk | Il decreto Sicurezza è legge | Yates vince il Giro d'Italia
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Chi viene e chi va
Il candidato della destra radicale Karol Nawrocki ha vinto, con il 50,8%, il ballottaggio delle presidenziali in Polonia: potrà esercitare il veto per ostacolare le riforme giudiziarie e sociali avviate dall’esecutivo centrista di Donald Tusk, al potere da 18 mesi con un’agenda filo-Ue (Reuters). Nei Paesi Bassi, il leader dei sovranisti Geert Wilders ha ritirato il sostegno alla coalizione di governo a causa del mancato appoggio degli alleati a una maggiore stretta in tema migratorio (Politico): il premier Dick Schoof ha rassegnato le dimissioni e rimarrà ad interim fino al voto anticipato (Dw). In Corea del Sud, il progressista Lee Jae-myung ha vinto le presidenziali con oltre il 49% dei voti (Reuters), dopo sei mesi di caos politico in seguito alla rimozione dell’ex leader conservatore Yoon Suk Yeol, messo in stato d’accusa per l’imposizione lampo, a dicembre, della legge marziale nel Paese (Bbc).
2️⃣ Telefono senza fili
Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, avvertendolo che Mosca "dovrà rispondere" al recente attacco ucraino contro gli aeroporti militari russi (Bbc). Nelle stesse ore, Putin ha sentito Papa Leone XIV, il quale ha lanciato un appello affinché il Cremlino faccia un gesto che favorisca la pace (Vatican News). Ricevendo il cancelliere tedesco Friedrich Merz alla Casa Bianca, Trump ha espresso scetticismo su un cessate il fuoco immediato tra Russia e Ucraina, e ha paragonato la guerra a una “rissa tra bambini” (Cnn). Al termine di un bilaterale a palazzo Chigi, il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni hanno ribadito il sostegno a Kiev e l'impegno per una difesa europea più forte (Ansa). Sul fronte militare, l’Ucraina ha rivendicato un nuovo attacco al ponte di Kerch, che collega Russia e Crimea (Cnn), mentre la Russia ha colpito le città di Sumy, Odessa, Kharkiv e la capitale Kiev (Euronews).
3️⃣ Senza tregua
Il ministro degli Esteri tedesco Johannes Wadephul ha chiesto all’omologo israeliano Gideon Sa’ar di consentire un maggiore afflusso di aiuti umanitari a Gaza e ha criticato l'approvazione di nuovi insediamenti in Cisgiordania, ritenuta un ostacolo alla soluzione dei due Stati. Wadephul ha però dichiarato che la Germania continuerà a fornire armi a Israele (Politico). Una trentina di palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano mentre tentavano di raccogliere aiuti alimentari vicino a un centro di distribuzione nei pressi di Rafah (Ap) e un raid ha colpito l’ospedale al-Ahli, a Gaza City, causando cinque morti tra cui tre giornalisti. Israele ha anche effettuato diversi attacchi aerei sui sobborghi meridionali di Beirut, in Libano, affermando di voler colpire la produzione di droni di Hezbollah (Bbc).
4️⃣ Pianeta dazi
Trump ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo cinese Xi Jinping per la prima volta dall’insediamento (Cnn) e ha parlato di chiamata “molto positiva” (Nyt): i due hanno concordato di proseguire le trattative sui dazi. Gli Usa hanno, nel frattempo, raddoppiato dal 25% al 50% le sovrattasse doganali su acciaio e alluminio (Bbc): alla luce dell’incertezza commerciale, l’Ocse ha rivisto al ribasso le stime di crescita globale, prevedendo un rallentamento al 2,9% per il 2025-2026 dal 3,3% del 2024. La crescita degli Usa è stata tagliata all’1,6% per il 2025, rispetto al 2,2% previsto (Reuters). La prospettiva dei dazi pesa sulle prospettive di breve termine per l’Eurozona, ha detto la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, annunciando un nuovo e ampiamente atteso taglio del costo del denaro dello 0,25%, che porta il tasso d’interesse sui depositi al 2%. L’Eurotower ha lasciato intendere che adesso potrebbe prendere una pausa (Bloomberg).
5️⃣ C’eravamo tanto amati
Il patron di Tesla e X Elon Musk, fino a poco tempo fa a capo del dipartimento Usa per l’efficienza governativa, e il presidente americano Trump hanno avuto un duro scontro sui social (Cnn), con Musk che si è scagliato contro il disegno di legge fiscale e di spesa dell’amministrazione repubblicana perché prevede un eccessivo aumento del debito pubblico. Il presidente si è detto “molto deluso” dall’ex alleato e ha minacciato di interrompere i sussidi e i contratti governativi con le aziende di Musk (Reuters), il quale a sua volta ha evocato l’impeachment di Trump (Axios), affermando che il nome del tycoon sarebbe presente nei documenti riservati relativi ai processi contro il defunto finanziere pedofilo Jeffrey Epstein (Guardian). Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha poi accusato Trump di ingratitudine e ha affermato di aver contribuito in modo decisivo alla sua elezione (Reuters).
6️⃣ Sicurezza all’italiana
Con 109 voti sì, 69 no e un’astensione, il Senato ha confermato la fiducia al governo sul decreto Sicurezza fra le proteste del centrosinistra (Agi). Si introducono 14 nuovi reati, tra cui la resistenza in carcere, nei Cpr e negli hotspot, l’occupazione abusiva di immobili e i blocchi stradali e ferroviari con il proprio corpo. Sono inasprite le pene per chi impiega minori nell'accattonaggio e introdotte aggravanti per reati commessi vicino alle stazioni e per chi protesta per impedire la realizzazione di un'opera pubblica. Le Forze dell’ordine potranno portare armi anche quando non in servizio e indossare “body cam” sulle divise nei servizi di ordine pubblico (Corriere).
7️⃣ Al traguardo
Il ciclista britannico Simon Yates ha vinto la 108ª edizione del Giro d'Italia con un successo a sorpresa nella penultima tappa, il Colle delle Finestre, tra le salite più iconiche (L’Ultimo Uomo). Sara Errani e Andrea Vavassori hanno vinto il Roland Garros nella categoria del doppio misto, il secondo titolo dopo lo US Open 2024 (Eurosport). Il Paris Saint Germain ha trionfato nella finale della Champions League battendo l'Inter per 5-0 (Sky Sport): è la prima Champions della storia dei parigini, che completano il loro “triplete” dopo aver vinto anche il campionato nazionale e la Coppa di Francia (Eurosport).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Architettura di potere
Tra la selva di ordini esecutivi firmati nel giorno del suo insediamento, il presidente Usa Donald Trump ne ha dedicato uno per rilanciare l’idea di nuovi edifici federali americani ispirati allo stile neoclassico, per “nobilitare il governo” e contrastare un’estetica percepita come elitaria o “woke” (Elle). Il provvedimento affida all’agenzia federale che gestisce gli immobili pubblici il compito di attuare la nuova linea. Una decisione che ha fatto da apripista per altre da parte dell’amministrazione Usa: il progetto del “Giardino degli Eroi americani”, con statue di personaggi famosi scelti dall’alto, rivela una visione celebrativa e semplificata della storia nazionale (The Conversation), in cui l’architettura diventa veicolo di narrazione ideologica (The National).
Restauri identitari In Ungheria, il primo ministro Viktor Orbán ha trasformato Budapest in un teatro della memoria selettiva. Il Parlamento, il Castello e altri edifici simbolici sono stati restaurati per riflettere l’estetica del passato monarchico, mentre si cancellano le tracce dell’epoca comunista (UnHerd). Monumenti legati al periodo di Miklós Horthy, figura controversa del Novecento ungherese, sono stati ripristinati, alimentando una narrazione nazionalista (Le Monde+). L’architettura, così, diventa strumento politico: non solo attrae turisti, ma trasmette un’idea di nazione compatta e cristiana funzionale alla retorica promossa dal governo.
Simboli demoliti In India, il nazionalismo religioso del governo Modi passa anche attraverso la distruzione. Recentemente, diverse moschee sono state rase al suolo con la motivazione dell’abusivismo, scatenando proteste e tensioni religiose, mentre il controverso tempio Ram Mandir è stato costruito dove un tempo c’era un’antica moschea demolita negli anni ‘90 (Cnn). La realizzazione del nuovo Parlamento, in stile induista e inaugurato con rituali religiosi, è poi simbolo di una precisa trasformazione: un edificio pensato per sostituire quello coloniale e incarnare una “nuova India” (Bloomberg). Secondo i critici, è però un modo per escludere visivamente le minoranze e rafforzare una visione etno-religiosa del Paese attraverso l’architettura.
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