Che settimana! #22/25
Negli Usa è battaglia legale sui dazi | Israele e Hamas trattano una nuova tregua, mentre Gaza è alla fame | Italia al voto su amministrative e referendum | Il Napoli vince il suo quarto scudetto
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Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Che dazio che fa
La Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha bloccato l'entrata in vigore dei dazi, sostenendo che il presidente Donald Trump ha oltrepassato l’autorità conferitagli dalla Costituzione (Ap). La pronuncia arriva dopo che diverse aziende e Stati americani avevano fatto causa (Guardian). L'amministrazione Trump ha immediatamente presentato appello (Cnn) e una Corte federale d'Appello ha temporaneamente sospeso la sentenza della Corte del Commercio Internazionale in attesa della pronuncia sul caso (Cnn). Nel frattempo Trump ha prima minacciato dazi del 50% sui prodotti provenienti dall'Ue a partire dal 1° giugno, lamentando lo stallo nelle trattative commerciali (Euronews), per poi fare marcia indietro rinviandoli al 9 luglio (Reuters) dopo che Bruxelles si è detta pronta ad anticipare a sua volta le contromisure (Repubblica+). Il presidente Usa ha anche minacciato Apple di un dazio del 25% sugli iPhone venduti negli Stati Uniti, se l’azienda non riporterà l’intera realizzazione nel Paese (Cnn).
2️⃣ Sangue e fame
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato una nuova proposta per una tregua di 60 giorni, estendibile a 70, presentata da Steve Witkoff, inviato speciale di Trump in Medio Oriente (Ap). Per Hamas la proposta non incontra le richieste del popolo palestinese, ovvero "la fine di guerra e carestia", ma la sta comunque esaminando (Bbc). Intanto prosegue l’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza, con le autorità palestinesi che denunciano decine di morti ogni giorno tra la popolazione civile e che le truppe israeliane costringono i palestinesi a fungere da scudi umani (Ap). Israele ha intenzione di occupare il 75% del territorio della Striscia di Gaza entro due mesi (Times of Israel) e ha ufficialmente dichiarato di aver ucciso Mohammad Sinwar, il capo di Hamas a Gaza (Reuters). Crescono anche le preoccupazioni per le condizioni della popolazione ridotta alla fame (Guardian). Questa settimana solo un centinaio di camion carichi di aiuti umanitari è entrato nell’enclave (Reuters). Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha criticato duramente Israele e minacciato misure di ritorsione per la situazione a Gaza, rovesciando per la prima volta lo storico sostegno della Germania dopo l'orrore dell'Olocausto (Reuters).
3️⃣ Tra bombe e diplomazia
Ucraina e Russia hanno completato il più grande scambio di prigionieri dall’inizio della guerra, mille per parte, di fatto l'unico risultato concreto dell’incontro a Istanbul del 16 maggio (Guardian). Mosca ha proposto a Kiev di tenere un nuovo round di colloqui di pace a Istanbul il prossimo 2 giugno (The Independent). Tra le condizioni del presidente russo Vladimir Putin ci sarebbe la promessa che la Nato non si espanderà verso est, la neutralità dell’Ucraina e la revoca di alcune sanzioni (Reuters). Nonostante le presunte aperture diplomatiche, però, la Russia ha continuato a lanciare massicci attacchi aerei sull’Ucraina (Cnn). I raid hanno spinto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad attaccare Putin, dicendo che è “completamente impazzito” e che “porterà alla rovina della Russia”, e a minacciare nuove sanzioni (Guardian). Il Cremlino ha derubricato le parole di Trump a una “reazione emotiva” (Bbc). Intanto, con un netto cambiamento di politica, la Germania, insieme a Francia, Regno Unito e Stati Uniti, ha rimosso le restrizioni sulla gittata delle armi consegnate all’Ucraina, che quindi ora potranno essere usate per colpire il territorio russo (Dw).
4️⃣ Urne internazionali
Alle elezioni legislative e regionali in Venezuela, il partito del presidente Nicolás Maduro ha ottenuto circa l’83% dei voti e 23 dei 24 governatorati statali, oltre ad aver vinto nella Guayana Esequiba, territorio ricco di petrolio che appartiene alla Guyana ma è rivendicato dal Venezuela (France24). L’opposizione, guidata dalla leader María Corina Machado, ha boicottato il voto e parlato di “elezioni-farsa” (Bbc). Dopo la conta dei voti dall'estero alle legislative del 18 maggio, il partito di estrema destra portoghese Chega ha raggiunto quota 60 seggi, superando il Partito Socialista fermo a 58 e diventando il primo partito di opposizione. L'Alleanza Democratica di centrodestra del primo ministro Luís Montenegro ha detto che formerà un governo di minoranza e ha escluso qualsiasi collaborazione con Chega (Euronews). Domenica si terrà il ballottaggio per le presidenziali polacche, dove si sfideranno Rafal Trzaskowski di Coalizione civica, sostenuto dal premier Donald Tusk, e Karol Nawrocki, espressione dell’area nazionalista e vicino alle posizioni del presidente uscente Andrzej Duda (Reuters).
5️⃣ Italia al voto
Quasi due milioni di italiani sono stati chiamati alle urne domenica e lunedì scorsi per il primo turno di elezioni amministrative in 126 comuni (Ansa), di cui quattro i capoluoghi di provincia: Genova, Ravenna, Taranto e Matera (Rai News). Il centrosinistra ha strappato al centrodestra Genova, con la vittoria di Silvia Salis al primo turno, e ha tenuto Ravenna, dove il sindaco sarà Alessandro Barattoni. Il centrosinistra è in vantaggio anche a Matera con Roberto Cifarelli e a Taranto con Piero Bitetti, ma si andrà al ballottaggio. La percentuale media dell'affluenza è stata del 56,29%, in linea con la tornata precedente (Ansa). Domenica 8 e lunedì 9 giugno, oltre ai ballottaggi delle amministrative, si terrà anche un referendum abrogativo, con tutti gli elettori italiani chiamati a esprimersi su cinque quesiti incentrati su lavoro e cittadinanza. Sul nostro blog abbiamo pubblicato una guida completa ed essenziale per votare al referendum.
6️⃣ Autostallo
Il mercato dell'auto dell'Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito) ha chiuso il primo quadrimestre dell'anno leggermente in negativo, -0,4%, rispetto allo stesso periodo del 2024. Ad aprile le immatricolazioni sono state lo 0,3% in meno dello stesso mese dell'anno scorso. Tesla invece crolla del 52,6% nelle immatricolazioni in Europa (Ansa). Il consiglio di amministrazione di Stellantis ha scelto all’unanimità Antonio Filosa come nuovo amministratore delegato del gruppo automobilistico, di cui fanno parte i marchi italiani dell’ex gruppo Fiat (La Stampa). Filosa, che ricopriva il ruolo di Coo per le Americhe e quello di chief quality officer dell’intera Stellantis, prenderà il posto di Carlos Tavares dal 23 giugno (Il Sole 24 Ore).
7️⃣ Serie A
Il Napoli ha conquistato il quarto scudetto della sua storia, grazie alla vittoria per 2 a 0 sul Cagliari (highlights, Sport Mediaset). Per Antonio Conte si tratta del quinto scudetto su sette stagioni in cui è stato allenatore di squadre di Serie A (Adnkronos). Nell’ultima giornata di campionato, la Juventus si è qualificata alla prossima Champions League (Gazzetta), la Roma all’Europa League (Corriere dello Sport), e la Fiorentina alla Conference League. Oltre al Monza retrocedono il Venezia e l’Empoli. Salvi invece il Lecce e il Parma (tutti gli highlights).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Fenomeno ChurchToker
Lontano dagli altari, la fede cattolica sembra vivere una rinascita tra i giovanissimi. Tra mantiglie, rosari e candele, la Gen Z si fa interprete una spiritualità visuale e identitaria. Si definiscono “trad-Cath” e usano hashtag come #GodTok per raccontare conversioni e pratiche religiose quotidiane, spesso in latino e con forme preconciliari. Il velo - come quello nero della first lady Usa Melania Trump ai funerali di Papa Francesco, diventato virale - è tra gli elementi caratterizzanti di questa estetica “immacolata”, che rivendica l’unione perfetta tra la mondanità e raccoglimento, scrive Rivista Studio. Prima ancora era stato il caso di un brand di abiti e accessori liturgici che, durante la pandemia, ha visto le vendite schizzare del 500% (Telegraph+).
Casa e chiesa Proprio gli anni in lockdown sembrano aver spinto il cambiamento: isolati e spaesati, i giovani hanno trovato nei social non solo una comunità, ma una sorta di “nuova chiesa” dove riunirsi e riconoscersi. Da piattaforma di intrattenimento, TikTok è, ad esempio, diventato uno spazio dove condividere esperienze di fede. Secondo una ricerca del Pew Research Center, è proprio la Gen Z ad aver invertito il declino dell’affiliazione al cristianesimo negli Stati Uniti, con il 46% dei nati tra 2000 e 2006 che si definisce cristiano. Tra i 18-24enni del Regno Unito, invece, il numero di chi va almeno una volta al mese a messa è quadruplicato negli ultimi anni (The Independent).
Maschi contro femmine Sono, in particolare, i giovani uomini a trainare il fenomeno. Negli Stati Uniti sono loro - più delle coetanee - a dimostrare un marcato interesse per la religione. Vox+ osserva come per molti di loro la religione diventi un atto di ribellione contro norme secolari e identità fluide, uno strumento contro-culturale per affermare posizioni politiche conservatrici e tradizionali, se non proprio anti-moderniste, spesso in risposta a un mondo percepito come caotico e moralmente instabile.
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