Che settimana! #20/25
Trump sigla accordi commerciali con le monarchie del Golfo e vede il presidente siriano al-Shaara | Putin e Zelensky disertano i negoziati a Istanbul | Centinaia di morti nei raid israeliani su Gaza
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Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Affari nel Golfo
Durante la sua visita nei Paesi del Golfo, il presidente Usa Donald Trump ha annunciato un accordo da 600 miliardi di dollari in investimenti nei settori della tecnologia e dell’energia (Nyt) e la vendita di 142 miliardi di dollari in armi statunitensi all’Arabia Saudita (Guardian). Trump è poi volato a Doha, in Qatar, dove Boeing e GE Aerospace hanno raggiunto un accordo da 96 miliardi di dollari per la vendita di 210 aeromobili a Qatar Airways (Cnbc). L’intesa rientra in una partnership economica tra i due Paesi che potrebbe generare scambi per 1200 miliardi di dollari (Reuters). Il viaggio si è concluso negli Emirati Arabi Uniti: con Abu Dhabi la Casa Bianca ha stretto accordi per un totale di 200 miliardi di dollari (Reuters), con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e alla creazione di un centro negli Emirati (Cnn).
2️⃣ Medio Oriente in evoluzione
Mentre si trovava a Riad Trump ha incontrato il presidente siriano ad interim Ahmed al-Sharaa, e lo ha invitato a normalizzare i rapporti con Israele e a firmare gli "Accordi di Abramo", intese promosse dallo stesso Trump durante il primo mandato per facilitare il riconoscimento dello Stato da parte dei Paesi arabi (Reuters). Si trattava del primo incontro tra un presidente Usa e un leader di Damasco in 25 anni. Trump ha anche annunciato la rimozione delle sanzioni nei confronti della Siria (Politico). Da Doha Trump invece ha affermato che un accordo con l’Iran sul nucleare è più vicino (Cnn).
3️⃣ Negoziati dimezzati
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che non andrà a Istanbul per i negoziati di pace con la Russia, slittati a oggi. La delegazione di Kiev sarà guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov. La decisione di Zelensky è stata presa dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha comunicato la sua assenza, inviando funzionari di secondo livello (Reuters). Una conferma di come la Russia non voglia seriamente negoziare, secondo il presidente ucraino. Ad Ankara, intanto Zelensky ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il quale avrebbe supportato l’integrità territoriale dell’Ucraina (Ansa).
4️⃣ Vecchi e nuovi conflitti
Nuovi attacchi israeliani su tutta la Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 114 palestinesi (Bbc), dopo che offensive nella giornata precedente avevano già fatto almeno 80 vittime (Reuters). L’Idf aveva bombardato l’Ospedale europeo di Khan Younis sostenendo che nascondesse il leader dell’ala militare di Hamas Mohammed Sinwar. Il raid aveva provocato diverse decine di morti (Politico). Dopo l’uccisione di un importante leader di una milizia, a Tripoli, capitale della Libia, sono scoppiati i più violenti combattimenti in anni. I principali scontri hanno avuto luogo tra la Brigata 444, allineata con Abdulhamid al-Dbeibah, primo ministro del governo di unità nazionale, e la Forza di deterrenza speciale (Radaa), l’ultima grande fazione armata di Tripoli ancora all’opposizione (Reuters).
5️⃣ Tregua commerciale
Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo a Ginevra volto a ridurre per un periodo di 90 giorni i dazi reciproci, segnando una svolta nello scontro commerciale tra le due principali economie mondiali. Washington abbasserà i dazi aggiuntivi sui beni cinesi dal 145% al 30%, mentre Pechino ridurrà quelli sui prodotti statunitensi dal 125% al 10%, sospendendo anche alcune misure non tariffarie (Guardian). Trump ha dichiarato che l'Unione europea è "in molti modi più cattiva della Cina", sottolineando che gli Stati Uniti hanno in mano "tutte le carte" nei negoziati con l'Ue (Axios).
6️⃣ Verdetti globali
Con il 52,1% dei voti, il primo ministro albanese Edi Rama, alla guida del Partito Socialista, si appresta a ottenere un quarto mandato consecutivo, superando il centrodestra dell'ex premier Sali Berisha fermo al 34,2% (France 24). Le elezioni di mid-term nelle filippine hanno evidenziato una battuta di arresto per i candidati espressione del presidente Ferdinand "Bongbong" Marcos Jr rispetto a quelli della famiglia Duterte, alleata al governo con la vicepresidente Sara ma allo stesso tempo rivale di Marcos (Bbc) L’ex presidente Rodrigo Duterte, detenuto all’Aia per presunti crimini contro l'umanità, è stato rieletto sindaco della città di Davao (Npr).
7️⃣ Sguardo all’Eurozona
La crescita del Pil della zona euro, nel primo trimestre 2025, si è fermata allo 0,3%, leggermente sotto le attese (+0,4%), ma in accelerazione rispetto al +0,2% di fine 2024. Su base annua, il Pil ha confermato le stime ed è aumentato dell’1,2% (Eunews). Per quanto riguarda l’occupazione, nei primi tre mesi dell’anno è salita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (Reuters).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Tutto per un cornetto
La nuova frontiera del turismo sono i “bakery pilgrims”: persone che non si fanno spaventare da cammini impervi, lunghi viaggi scomodi, deviazioni chilometriche pur di assaggiare le prelibatezze speciali di piccoli forni sperduti ma con prodotti unici, che diventano virali sui social (Guardian). I Coreani, che sembrano amare molto questo tipo di turismo gastronomico, hanno coniato una parola per questa tendenza: “bbangjisullae”, composta da “bbang” che significa “pane” e “seongjisullae” che significa “pellegrinaggio” (The Korea Times).
Non solo social Ma il turismo culinario non è solo un fenomeno social. Lo confermano i dati del Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano 2024: un +12% sul 2023 e un +49% sul 2016 di chi è andato in vacanza per vino, olio e altri prodotti tipici. Anche l’impatto economico e sociale del turismo enogastronomico in Italia è significativo: 40,1 miliardi di euro nel 2023, di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto (Corriere). A confermare il boom del turismo enogastronomico contribuiscono migliaia di iniziative locali: dalle sagre paesane alle strade del vino, fino a una rete di oltre 26 mila agriturismi. Ad esempio i borghi pugliesi, dove nasce il 92% delle produzioni tipiche locali, sono la nuova meta privilegiata di millenials e dei silver tourist, ovvero i turisti anziani, secondo Coldiretti Puglia (Immediato).
Rivalutazione dei borghi Una sondaggio globale condotto da Expedia indica che il 63% dei viaggiatori ha intenzione di visitare le destinazioni minori nel corso dei viaggi del 2025, anche per esplorare nuovi gusti. Si seguono i ritmi della natura, partecipando alla vendemmia o alla raccolta delle olive, cercando tartufi e ammirando la fioritura dei ciliegi (La Presse). Dal 2021 si evidenzia una crescita costante nella partecipazione a esperienze a tema olio (+37,1%), birra (+13,2%) e formaggio (7,3%) (Wine Meridian.
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