Che settimana! #18/25
I 100 giorni di Trump alla Casa Bianca tra Pil in flessione e primo rimpasto | Accordo Usa-Ucraina sui minerali critici | Carney vince le elezioni in Canada | Blackout in Spagna e Portogallo
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ 100 lunghi giorni
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tagliato, martedì, il traguardo dei primi 100 giorni dal ritorno alla Casa Bianca, nei quali ha realizzato misure controverse e riforme drastiche, tentando di ridisegnare il governo federale e ridefinire il ruolo internazionale degli Usa (Ap). Ha rivendicato questi successi nel corso di un comizio in stile elettorale in Michigan (Guardian). Secondo un sondaggio della Cnn, l'approvazione di Trump è la più bassa - nei rispettivi primi 100 giorni - di qualsiasi presidente eletto negli ultimi 70 anni, con appena il 41%. Nel primo trimestre dell’anno, inoltre, il Pil americano è diminuito dello 0,3%, segnando la prima contrazione economica dal 2022, a causa di un’accelerazione nelle importazioni per anticipare l’effetto dei dazi commerciali (Corriere). Il presidente ha anche annunciato che il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz sarà rimosso dall’incarico (Reuters) e nominato ambasciatore Usa alle Nazioni Unite: il segretario di Stato Marco Rubio ha assunto l’interim (Ap). Waltz aveva inserito, per errore, un giornalista in una chat privata contenente informazioni riservate su un attacco Usa in Yemen.
2️⃣ Infine, l’accordo
Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno firmato un accordo che consente a Washington l'accesso a minerali critici e risorse naturali di Kiev (Ap) in cambio dell’impegno finanziario Usa per la sicurezza e la ricostruzione del Paese (Cnn): le imprese americane non godranno di un monopolio, ma del diritto di partecipare alle gare d’appalto (Guardian). All’indomani della firma, l’amministrazione Trump ha comunicato che autorizzerà la vendita di forniture militari all’Ucraina per almeno 50 milioni di dollari: è la prima volta dopo la sospensione degli aiuti annunciata con l’insediamento (Guardian). Il presidente russo Vladimir Putin, intanto, ha annunciato che l’esercito di Mosca osserverà tre giorni di cessate il fuoco in Ucraina tra l’8 e il 10 maggio, per ricordare l'ottantesimo anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale (Reuters). Kiev ha chiesto che la tregua sia di un mese e che cominci immediatamente, mentre la Casa Bianca continua a spingere per un cessate il fuoco permanente (Cnn).
3️⃣ Chi viene e chi va
Il Partito liberale del primo ministro uscente Mark Carney ha vinto le elezioni in Canada, dove si è votato per eleggere i 343 membri del Parlamento. Con 169 seggi, Carney dovrebbe restare in carica alla guida di un governo di minoranza (Ap). Il risultato segna una notevole rimonta dei liberali, che a gennaio erano indietro di 20 punti rispetto ai conservatori, ma sono stati aiutati dall’effetto della politica commerciale aggressiva di Trump e dalle sue minacce di annettere il vicino nordamericano, facendolo diventare il 51esimo Stato Usa (Nyt). In Corea del Sud, il primo ministro Han Duck-soo si è dimesso dal ruolo di presidente ad interim per candidarsi alle elezioni anticipate (Abc), convocate dopo la rimozione di Yoon Suk Yeol per il tentativo fallito di imporre la legge marziale nel Paese (Nyt). Il favorito dai sondaggi, intanto, rischia l’esclusione dopo che la Corte Suprema ha espresso dubbi sulla sua candidabilità (Reuters).
4️⃣ Buio pesto
Poco dopo mezzogiorno di lunedì, un esteso blackout ha colpito l’intero territorio di Spagna e Portogallo, oltre ad alcune zone della Francia meridionale. Tutte le aree interessate sono rimaste senza energia elettrica fino a sera, provocando il blocco dei trasporti e del traffico (El País). L’origine è incerta: esclusa la possibilità di un attacco hacker, le caratteristiche dell’interruzione suggeriscono uno squilibrio tra domanda e offerta di energia. Il ripristino di parte della fornitura è stato possibile anche grazie all’apporto di Francia e Marocco (El Mundo). Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato l'istituzione di una commissione d'inchiesta (Bbc).
5️⃣ Extra omnes
La Congregazione generale dei cardinali ha deciso che il Conclave per la scelta del successore di Papa Francesco inizierà nel pomeriggio di mercoledì 7 maggio, il secondo giorno utile al termine dei cosiddetti novendiali di lutto che seguono i funerali del pontefice (Vatican News), celebrati sabato scorso alla presenza di leader da tutto il mondo. Il cardinale Angelo Becciu, condannato in primo grado per peculato dalla giustizia vaticana per la compravendita di un palazzo a Londra con fondi della segreteria di Stato, ha rinunciato a partecipare al Conclave “per il bene della Chiesa” e per “obbedire, come ho sempre fatto, alla volontà di papa Francesco”, che lo aveva privato delle prerogative legate al ruolo (Avvenire).
6️⃣ Al lavoro
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato lo stanziamento di oltre 1,2 miliardi per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro. Prima dell'approvazione del provvedimento, il governo convocherà sindacati e imprese, l’8 maggio (Repubblica). In occasione della Festa del Lavoro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito la necessità di garantire salari equi e ha definito "intollerabile" l’indifferenza verso le morti sul lavoro (Ansa), mentre la segretaria del Pd ha rilanciato la proposta di un salario minimo (Open).
7️⃣ Qui è tutto un risiko
Mediobanca, su cui pende un’offerta pubblica di scambio (Ops) da parte di Monte dei Paschi di Siena, ha presentato con una mossa a sorpresa un’Ops per Banca Generali, l’istituto di credito controllato dall'omonima assicurazione. La decisione arriva pochi giorni dopo la scelta del cda di Assicurazioni Generali di confermare alla dirigenza della società i manager sostenuti da Mediobanca (Il Sole 24 Ore). È partita l’Ops di UniCredit sulle azioni di Banco Bpm: per aderire c’è tempo fino al 23 giugno e si dovranno rispettare i paletti imposti dal governo con l’esercizio del “golden power” (Wall Street Italia).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Addio al tabù del sesso a pagamento?
Dall’inizio dell’anno le attività riguardanti prestazioni sessuali e prostituzione in Italia possiedono un loro specifico codice Ateco: un aggiornamento tecnico, con valenza di classificazione economica e non normativa, che però ha riportato l’attenzione su un fenomeno ben più ampio (Agi). A 66 anni dalla legge Merlin, nel nostro Paese la prostituzione è legale solo se esercitata autonomamente, ma priva di diritti e protezioni. Secondo le stime, le sex worker sono oltre 60 mila, per il 55% straniere. Il giro d’affari annuo sfiora i 4,7 miliardi di euro, in gran parte nelle mani della criminalità. Eppure, il dibattito resta fermo, diviso tra regolamentazione e proibizionismo (Domani).
Paese che vai…Al contrario in Belgio è entrata in vigore una legge molto avanzata che consente alle lavoratrici sessuali di firmare contratti di lavoro, accedere a diritti previdenziali e rifiutare prestazioni in ogni momento (Nyt). La normativa belga è frutto della collaborazione con le associazioni di categoria, ma ha comunque sollevato critiche: rischia, secondo alcuni, di escludere chi è privo di documenti regolari o spingere il lavoro nell’illegalità. In Europa la prostituzione è oggetto di approcci divergenti: mentre Germania e Paesi Bassi adottano modelli regolamentaristi, Francia e Svezia criminalizzano il cliente, mentre si arriva alla totale proibizione in Lituania o alla punizione delle sex worker in Croazia (L’Espresso).
Confini morali La sospensione, seguita dal licenziamento (Sky TG24), di una maestra di Treviso per attività su OnlyFans, ha invece aperto dibattiti sulla moralità del lavoro sessuale e sul rapporto tra etica privata e professione pubblica (Wired). La vicenda tocca lo status stesso delle sex worker nell’immaginario collettivo: il lavoro sessuale è percepito come incompatibile con ogni altro ruolo, e chi lo pratica resta definito da esso, indipendentemente dal contesto (Rivista Studio). Un pregiudizio che si riflette anche nel cinema, come dimostra Anora, film di Sean Baker vincitore agli Oscar, criticato dalla comunità delle sex worker per il suo sguardo moralizzante su una protagonista mostrata come una figura che subisce passivamente gli eventi (Vox).
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