Che settimana! #17/24
Gli aiuti degli Usa a Ucraina e Israele | Fosse comuni a Gaza | Via libera al nuovo Patto di Stabilità | La Basilicata resta a destra | Conti tech
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Stallo superato
Dopo mesi di trattative la Camera dei rappresentanti e il Senato statunitensi hanno dato il via libera con una maggioranza bipartisan ai provvedimenti riguardanti i 61 miliardi di dollari di aiuti per l'Ucraina, i 26 destinati a Israele (17 militari e 9 umanitari) e gli 8 per Taiwan e la zona dell'Indo-pacifico (Cnn). I ministri degli Esteri dell'Ue, riuniti per il Consiglio Affari esteri, hanno dichiarato di stare esaminando come supportare urgentemente le difese aeree dell'Ucraina, ma non si sono impegnati concretamente nel promettere i sistemi Patriot richiesti da Kiev (Reuters).
2️⃣ Fosse comuni a Gaza
L'ufficio dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani ha chiesto un'indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di Gaza, dicendosi "inorridito" dalla distruzione dell'ospedale Shifa di Gaza e del complesso medico Nasser di Khan Younis (Nyt). L'esercito israeliano ha respinto le accuse di aver seppellito centinaia di palestinesi e ha detto di aver riesumato i corpi per verificare se tra di essi vi fossero degli ostaggi (Guardian).
3️⃣ L'Europa si dà nuove regole
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la riforma del Patto di Stabilità con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astensioni (Il Sole 24 Ore). Solo tre eurodeputati italiani hanno votato a favore: Pd e centrodestra uniti nell'astensione, Cinque stelle contrari (Il Fatto Quotidiano). In un discorso alla Sorbona, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che con la guerra russa in Ucraina il continente affronta una minaccia esistenziale e per questo deve adottare una strategia di difesa "credibile" e meno dipendente dagli Stati Uniti (Le Monde) e ha esortato l'Ue a rivedere la propria politica commerciale per difendere i propri interessi dal crescente protezionismo di Usa e Cina (Politico).
4️⃣ Centrodestra riconfermato
Alle elezioni regionali in Basilicata il presidente uscente, Vito Bardi, appartenente a Forza Italia e sostenuto dalla coalizione di centrodestra, ha vinto con il 56,6% delle preferenze, mentre lo sfidante principale, Piero Marrese, del Pd e sostenuto dal centrosinistra, è rimasto al 42,2%. Eustachio Follia, di Volt, si è fermato all'1,2%. L'affluenza definitiva è stata del 49,80%, in calo rispetto al 53,52% del 2019 (Repubblica).
5️⃣ Un decreto omnibus
Il Senato ha votato con 95 sì, 68 no e un astenuto la fiducia posta dal governo sul decreto sul Pnrr, che diventa legge (Ansa). Il voto preclude tutti gli ordini del giorno: non si procederà alla votazione degli odg presentati da Pd e M5S sul diritto all'aborto: entrano in vigore anche le discusse norme che prevedono la presenza delle associazioni antiabortiste nei consultori (Rai News).
6️⃣ Trimestrali tech
Nei primi tre mesi del 2024, i ricavi di Meta sono cresciuti del 27% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, con un utile netto più che raddoppiato di 12,37 miliardi (Cnbc); Alphabet, la società madre di Google, ha chiuso con ricavi a 80,54 miliardi di dollari (+15%), il tasso di crescita più rapido dall'inizio del 2022, e utili per 23,66 miliardi, in crescita del 57%: per la prima volta in assoluto distribuirà i dividendi agli azionisti (Cnbc); Microsoft ha registrato un fatturato di 61,9 miliardi di dollari (+17%) con utili per 21,9 miliardi di dollari (+20%), più del previsto (The Verge).
7️⃣ Seconda stella
L'Inter ha battuto il Milan 2-1 nel derby di Milano (highlights) vincendo così il ventesimo Scudetto della sua Storia (Gazzetta).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Il (vero) prezzo degli abiti di seconda mano
Secondo un report commissionato a Global Data dallo specialista della rivendita di vestiti usati Thredup, nel 2025 il settore degli indumenti di seconda mano rappresenterà il 10% del mercato globale della moda (Guardian). A muovere i consumatori verso l’acquisto degli abiti di seconda mano non è solo il portafoglio, ma anche la maggiore attenzione al tema della sostenibilità e la critica al consumismo. In un’intervista a Il Sole 24 Ore l’ad di Vinted Thomas Plantega sottolinea proprio come la sua azienda si ponga come obiettivi sia un cambio di paradigma nei consumi che l’abbattimento delle emissioni dell’industria della moda.
Nel vortice del consumismo Chi si muove verso il second hand però non sempre è mosso dalla necessità o da una scelta etica. Ormai acquistare indumenti usati è una vera e propria moda, complici i social network che hanno intercettato e trasformato queste abitudini in trend dalle visualizzazioni record che si traducono in vortici di acquisto impulsivo e votato all’accumulo. Come fa notare Rivista Studio, il fenomeno apre a nuove forme di business alla portata di ciascuno che finiscono però per snaturalizzare il second hand: si acquistano abiti di seconda mano al solo scopo di rivenderli e si finisce perciò ancora una volta nella dinamica consumistica, che dovrebbe essere estranea al settore.
La gentrificazione dell’usato L’altro aspetto critico di questa tendenza è che se tutti acquistano abiti di seconda mano, inevitabilmente i prezzi aumenteranno tagliando fuori chi era costretto ad acquistare indumenti di seconda mano per ragioni economiche. La conseguenza più inaspettata, come sottolinea Forbes, è quindi che il fast fashion non è affatto in declino perché in molti casi i prezzi di vendita dei capi di abbigliamento sono più convenienti di quelli che si trovano nei negozi dell’usato.
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