Che settimana! #16/25
Meloni incontra Trump alla Casa Bianca | La Russia attacca ancora l'Ucraina, gli Usa non condannano | L'Ue annuncia 1,6 miliardi di aiuti per Gaza | La Bce taglia i tassi di interesse al 2,25%
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Se negoziando
Gli Stati Uniti hanno aperto ai negoziati con gli altri Paesi sul fronte dei dazi, annunciando l’obiettivo piuttosto improbabile di accordi commerciali con 90 Paesi in 90 giorni (Reuters). Giovedì la premier Giorgia Meloni ha incontrato alla Casa Bianca il presidente Donald Trump, che ha accettato un invito a Roma dove potrebbe avere un colloquio anche con i vertici dell'Unione europea. Trump ha affermato che gli Usa raggiungeranno sicuramente un accordo con l’Ue sui dazi (Bbc), in cambio di impegni a spendere di più per la Difesa e l'acquisto di gas statunitense. Anche il commissario Ue al Commercio Maroš Šefčovič all’inizio della settimana ha incontrato a Washington il segretario Usa al Commercio Howard Lutnick, ma la Casa Bianca ha respinto la proposta dell’Ue di una sospensione dei dazi reciproci sui prodotti industriali in cambio di più investimenti (Bloomberg).
2️⃣ Muraglia cinese
In risposta ai dazi del 145% imposti dagli Usa, la Cina ha aumentato le tariffe doganali al 125% su tutti i prodotti statunitensi (Reuters) e ha detto che ignorerà eventuali nuove misure Usa (Bloomberg). Inoltre, Pechino ha ordinato alle sue compagnie aeree di sospendere qualsiasi acquisto di velivoli, attrezzature e componenti aeronautici da aziende americane (Bloomberg) e ha sospeso le esportazioni di alcuni minerali critici essenziali per l'industria automobilistica, aerospaziale e dei semiconduttori (Nyt). Gli Usa invece hanno esentato dai dazi i dispositivi elettronici importati, anche dalla Cina (Ap). Nonostante la forte risposta, Pechino ha detto che sarebbe pronta a riaprire i colloqui commerciali con l’amministrazione Trump (Bloomberg). Intanto il presidente cinese Xi Jinping è stato in tour nel Sud-est asiatico (Guardian) e ha lanciato un appello per la cooperazione con l’Ue (Agi).
3️⃣ Diplomazie divergenti
Almeno 34 persone sono morte e 117 sono rimaste ferite in seguito a un attacco russo con missili balistici sulla città ucraina di Sumy. Oltre ad aver condannato l’attacco, l’Ue sta valutando un nuovo pacchetto sanzionatorio contro la Russia, il sequestro dei beni della Banca centrale russa attualmente congelati, l’aumento del sostegno militare all’Ucraina (Eunews) e un piano per rescindere i contratti a lungo termine con fornitori di gas russi senza pagare penali a Mosca (Guardian). Gli Stati Uniti invece si sono rifiutati di firmare una dichiarazione di condanna dell'attacco russo da parte del G7 (Bloomberg) e Trump ha nuovamente accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di aver scatenato la guerra con la Russia (Bbc). Mentre l'inviato Usa per l'Ucraina Keith Kellogg ha ventilato l'ipotesi di una suddivisione del Paese in quattro diverse zone di controllo (The Independent).
4️⃣ Medio Oriente inquieto
Israele ha dichiarato che le sue truppe rimarranno stanziate nelle aree occupate della Striscia di Gaza, del Libano e della Siria per il prossimo futuro (Politico). Prosegue l'offensiva militare israeliana nell’enclave (Bbc), dove sono stati colpiti due ospedali. Secondo l'Onu, Gaza sta ora affrontando la peggiore crisi umanitaria dall'inizio del conflitto (Guardian). L'Unione europea ha presentato un piano di sostegno economico triennale per i palestinesi da 1,6 miliardi di euro (Dw). Mentre Hamas ha respinto la proposta israeliana di un cessate il fuoco che non prevedeva un impegno a porre fine alla guerra o a ritirare le truppe dall'enclave (Bbc). Intanto si è tenuto il primo round di colloqui, mediati dall'Oman, tra l’Iran e gli Usa sul programma nucleare di Teheran (Reuters): le due parti lo hanno definito "positivo e costruttivo" e hanno concordato di riprendere il dialogo domani a Roma (Guardian). Lo approfondiamo anche sul nostro blog, dove analizziamo i rischi e le opportunità di questo incontro. Trump ha bloccato un attacco pianificato da Israele contro i siti nucleari iraniani (Nyt).
5️⃣ Parola alle banche centrali
La Banca centrale europea ha annunciato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, al 2,25%, in previsione delle difficoltà economiche che i dazi americani potrebbero creare all’Europa (Politico). Difficoltà previste anche dal Fondo monetario internazionale, che rivedrà le proprie stime sulla crescita economica globale al ribasso, pur escludendo una recessione (Reuters). Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, invece, ha fatto intendere di non voler abbassare i tassi di interesse, ricevendo dure critiche da Trump (Cnn), che starebbe cercando anche il modo di licenziarlo (Cnbc).
6️⃣Gli affari delle banche
Trimestrali sopra le attese per le grandi banche d’affari statunitensi. JPMorgan ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 14,64 miliardi di dollari (Il Sole 24 Ore). Morgan Stanley ha registrato utili per 4,3 miliardi (Reuters). Goldman Sachs ha riportato utili netti per 4,7 miliardi di dollari, in rialzo del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso(Ft+). Bank of America ha registrato un fatturato da 27,4 miliardi di dollari, il più alto degli ultimi dieci anni (Bloomberg). Citigroup ha riportato un utile aumentato del 21% a 4,1 miliardi di dollari (Cnbc). In Europa, invece, continuano i risiki bancari. L’antitrust tedesca ha approvato l’acquisizione di una quota di Commerzbank del 29,99% da Unicredit (Il Sole 24 Ore). Il governo italiano ha dato il via libera all’ops lanciata da Mps su Mediobanca (Il Sole 24 Ore). Le assemblee degli azionisti di Monte dei Paschi di Siena e di Banca Ifis hanno approvato l’aumento di capitale a servizio dell’offerta di acquisto e scambio rispettivamente di Mediobanca (l Sole 24 Ore) e di Illimity (Repubblica+).
7️⃣ Big Tech sul banco degli imputati
È iniziato il processo a Meta davanti alla Federal trade commission. Al centro, le accuse antitrust sulle acquisizioni di WhatsApp e Instagram (Axios). L’accusa sostiene la tesi di un monopolio del mercato dei "social network personali", mentre il ceo Mark Zuckerberg ha risposto che il feed di Facebook si sta concentrando su un più ampio spazio di intrattenimento e non su amici e familiari (Politico). Una corte federale americana ha condannato Google per la violazione delle leggi antitrust nell’ambito della pubblicità online. Si tratta della seconda sentenza di questo tipo in pochi mesi per la società, che in estate era stata punita per il suo ruolo nel mercato dei motori di ricerca (Axios).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Occupy the street
Con quasi il 66% dei voti, un referendum consultivo voluto dal Comune di Parigi ha approvato la proposta di pedonalizzare e vegetalizzare, entro il 2028, 500 strade della capitale francese riducendo di circa il 10% i posti auto (100 mila parcheggi in meno). La consultazione si è svolta senza un quorum e solo il 4% degli aventi diritto ha partecipato, suscitando la preoccupazione di chi teme che l’iniziativa possa compromettere l’accessibilità in molti quartieri (Le Monde). Nei suoi 10 anni da sindaca della Ville Lumière, Anne Hidalgo ha cominciato una rivoluzione per la vivibilità di Parigi: ha inaugurato 1.300 chilometri di piste ciclabili, 45 mila ettari di nuovi parchi e piantato 150 mila nuovi alberi riducendo le polveri sottili del 40% (Linkiesta).
La città dei 15 minuti Parigi, in questi anni, è diventata un laboratorio per la messa a terra del concetto della città dei 15 minuti, teorizzata dall’urbanista Carlos Moreno, con cui si punta a ridurre la dipendenza dall’auto e a migliorare la qualità della vita, rendendo tutti i servizi essenziali accessibili a piedi o in bicicletta (Repubblica). Per chi si occupa di pianificazione urbana, la sfida è conciliare edilizia ed ecologia, ha spiegato il preside della facoltà di Architettura della Columbia University Andrés Jaque a El País, convinto che “il futuro della città sia fatto di strade piene di vita e di zone d’ombra”.
La dolce vita Secondo uno studio italiano, pubblicato sulla rivista Nature Cities, nel nostro paese sono sei le “città da 15 minuti”: Milano, Torino, Livorno, Genova, Bologna e Firenze (Ansa). Mentre oltre il 50% delle città dell'Ue ha in programma nuovi investimenti per combattere il riscaldamento globale e aumentare il numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica, scuole e ospedali (Repubblica), secondo un’indagine della Banca europea per gli investimenti.
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