Che settimana! #15/25
Trump sospende per 90 giorni i dazi "reciproci", anche l'Ue mette in pausa le contro-tariffe doganali | Raggiunto l'accordo per il governo tedesco | Verso le trattative Usa-Iran sul nucleare
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Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Dazi stop and go
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la sospensione per 90 giorni dei cosiddetti dazi "reciproci", nei confronti di quei Paesi che non hanno reagito in rappresaglia mantenendo tuttavia un'aliquota universale del 10% per tutti (Axios), ma aprendo a negoziati con i singoli Paesi che lo vorranno (Nyt). Diverso il discorso per la Cina su cui gli Usa hanno portato le tariffe doganali complessive al 145% (Euronews), dopo che Pechino aveva reagito con un innalzamento delle barriere sui prodotti statunitensi all’84% (Bbc). La retromarcia dell’amministrazione Usa è arrivata dopo giornate di forti cali in Borsa (Reuters), che non sono stati recuperati dal singolo rimbalzo avvenuto dopo l’annuncio della pausa stessa (Bloomberg).
2️⃣ Contromosse europee
L’Ue ha reagito alla parziale retromarcia di Trump rinviando di 90 giorni l’applicazione dei dazi del valore di circa 21 miliardi di euro adottati come ritorsione contro quelli del 25% imposti a marzo dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio (Politico). Il pacchetto era stato approvato dai Paesi Ue, con il solo voto contrario dell'Ungheria (Euronews) e avrebbe previsto un’applicazione in tre fasi (Agi). Nei giorni precedenti la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva parlato con il premier cinese Li Qiang per negoziare un'intesa per monitorare l’impatto dei dazi e per arginare l'ondata di merci cinesi che si prevede si riverserà nel mercato europeo (Politico). Bruxelles avvierà poi colloqui di libero scambio con gli Emirati Arabi (Ft+). Intanto la premier Giorgia Meloni ha annunciato che il 17 aprile sarà a Washington per parlare con il presidente Trump (Ansa).
3️⃣ Governo in vista
Dopo settimane di trattative in seguito alle elezioni anticipate di febbraio, il blocco di centrodestra Cdu/Csu e i socialdemocratici dell'Spd hanno raggiunto un accordo che darà alla Germania un nuovo governo di grande coalizione, presieduto da Friedrich Merz. L'intesa deve ora essere ratificata dalle forze alleate (Dw). Alla Cdu toccherebbero i ministeri dell'Economia e degli Esteri, mentre all’Spd Finanze, Difesa e il posto da vice-cancelliere (Reuters).
4️⃣ Movimenti al fronte
La Cina ha smentito la presenza di suoi soldati a fianco dell'esercito russo (Ap), dopo che Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva parlato di almeno 155 cittadini cinesi in sostegno delle truppe di Mosca (Bbc) e della cattura di due di loro che combattevano nel Donetsk (Cnn). Il capo delle Forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha dichiarato in un'intervista con Lb che la Russia ha lanciato un'offensiva di primavera nelle regioni di Kharkiv e Sumy, mentre Zelensky ha riconosciuto per la prima volta che le truppe di Kiev sono attive nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina (Bbc).
5️⃣ Trattative nucleari
Durante un incontro alla Casa Bianca con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti avvieranno colloqui diretti con l’Iran per cercare di impedire che Teheran sviluppi un’arma nucleare. Il presidente Usa ha avvertito che in caso di fallimento dei negoziati, l’Iran andrebbe incontro a gravi conseguenze (Guardian). La Repubblica islamica ha però smentito le dichiarazioni di Trump dicendo che i colloqui non saranno diretti ma mediati dall’Oman, considerato equidistante (Reuters).
6️⃣ Il discorso del Re
In visita di Stato in Italia, Re Carlo III ha pronunciato un discorso, parlando anche in italiano, davanti al Parlamento in seduta comune: è stata la prima volta per un sovrano britannico (Il Post). Insieme alla regina Camilla, è stato ricevuto a Palazzo Chigi e al Quirinale e ha incontrato in forma privata Papa Francesco in Vaticano (Euronews).
7️⃣ Occhio ai conti
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Documento di economia e finanza (Def), il primo dell'anno sull'andamento dei conti pubblici. Il governo stima una crescita reale del Pil di 0,6% nel 2025 (la metà rispetto a quanto previsto a ottobre), 0,8% nel 2026 e nel 2027. Tuttavia, la situazione globale "molto complessa" rende "difficili e persino aleatorie le previsioni" anche di breve termine, ha avvertito il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (Il Sole 24 Ore).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Il lato oscuro dell’adolescenza
“Adolescence”, la miniserie britannica del momento disponibile su Netflix che in poco più di due settimane ha sfiorato le 100 milioni di visualizzazioni (Variety), è diventata un caso mediatico e politico. Attraverso quattro episodi girati in piano sequenza, racconta le conseguenze del femminicidio di una tredicenne per mano di un coetaneo. Il cuore della narrazione è nel silenzio emotivo che isola i ragazzi (Rivista Studio), nella disconnessione tra padri e figli, nella fragilità maschile che non trova voce né ascolto (The Conversation). Lucy offre una lettura critica: più che una narrazione drammatica, gli autori sembrano realizzare una fiction educativa che vuole spiegare agli adulti una realtà di cui sono ignari, confermandone le paure.
L’alienazione dei giovani maschi In un’intervista a La Stampa, i creatori della serie raccontano di aver voluto indagare “la rabbia maschile e l’alienazione” dei ragazzi, soprattutto esponenti della “working class”, alimentate dall’assenza di riferimenti e dalla pressione dei social. Il fenomeno si espande in particolare online, dove la cosiddetta “manosfera” è popolata da contenuti misogini e antifemministi. Il premier britannico Keir Starmer ha elogiato la serie come “una torcia puntata su una realtà che non sappiamo affrontare” e ne ha sostenuto la proiezione gratuita nelle scuole del Paese (Bbc).
Tornare tra i banchi Della “manosfera” fanno parte gli “incel” (da “involuntary celibates”), uomini convinti che il loro insuccesso relazionale dipenda da una selettività ingiusta da parte delle donne. L’ideologia “incel” dipinge la virilità come dominio e il rifiuto come colpa femminile (Il Post). Il Regno Unito ha annunciato l’introduzione nei programmi scolastici di corsi di educazione relazionale per affrontare la mascolinità tossica, con workshop dedicati al confronto emotivo e al rispetto nei rapporti (The Independent). In Italia, invece, in una settimana che ha visto altri due femminicidi (Euronews), mobilitazioni studentesche sono tornate a chiedere una formazione sessuo-affettiva nelle scuole (La Tecnica della Scuola).
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