Che settimana! #11/25
L'Ucraina accetta un cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia mediato dagli Usa. Putin detta le sue condizioni | Parlamento Ue: sì al riarmo dell'Europa | Siria tra violenti scontri e diplomazia
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I fatti della settimana
Le sette notizie degli ultimi sette giorni da conoscere per non perdere il filo.
1️⃣ Prove di pace
Durante gli incontri diplomatici tenutisi a Gedda, in Arabia Saudita, Washington e Kiev hanno trovato un accordo per una tregua di 30 giorni in Ucraina con un cessate il fuoco totale. Gli Usa hanno annunciato che riprenderanno la condivisione dell’intelligence e le forniture di armamenti a Kiev (Cnn). Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di supportare la proposta avanzata dagli Stati Uniti, sottolineando però la necessità di affrontare le “cause profonde del conflitto” affinché la tregua conduca a una pace duratura (Reuters). Il presidente statunitense Donald Trump ha definito le dichiarazioni di Putin promettenti, ma incomplete, ricordando che sono già stati discussi molti dettagli dell’accordo finale con gli ucraini, inclusa la spartizione di territori contesi (Guardian). L'esercito ucraino intanto si è ritirato dalle zone occupate nella regione russa del Kursk, al confine settentrionale del Paese (Corriere).
2️⃣ Voglio armarmi
Con 419 voti favorevoli, 204 contrari e 46 astenuti, il Parlamento europeo ha approvato il Libro bianco della difesa dell'Unione europea, che riguarda il piano di riarmo dell'Ue da 800 miliardi di euro presentato martedì all’emiciclo dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Tra gli italiani, nel Partito democratico 10 hanno votato sì e 11 si sono astenuti, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno votato compatti a favore, mentre la Lega ha votato contro (Corriere). L'Ecofin ha approvato la proposta del ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti di un fondo di garanzia per stimolare gli investimenti privati negli armamenti (Milano Finanza).
3️⃣ Pugno di ferro
L’inviato degli Stati Uniti per il Medioriente, Steve Witkoff, ha presentato una proposta aggiornata per estendere di diverse settimane l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, in cambio di ulteriori rilasci di ostaggi da parte di Hamas e della ripresa degli aiuti umanitari da parte di Israele (Axios) che nel frattempo ha interrotto la già limitata fornitura di elettricità alla Striscia (France 24). Un rapporto dell'Onu afferma che Israele ha compiuto "atti di genocidio" contro i palestinesi, distruggendo sistematicamente le strutture sanitarie femminili durante il conflitto a Gaza, e ha utilizzato la violenza sessuale come strategia di guerra (Guardian).
4️⃣ Più e meno diplomatici
Più di 1.000 persone sono state uccise in due giorni di scontri tra i miliziani legati all'ex presidente Bashar al-Assad e le forze di sicurezza del nuovo governo in Siria, nella regione costiera abitata dalla minoranza Alawita. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, tra le vittime ci sono 745 civili (Reuters). Il leader ad interim siriano, Ahmed al-Sharaa, ha promesso di perseguire i responsabili degli scontri (Reuters). al-Sharaa, nel frattempo, ha firmato un accordo con le milizie curde del nord-est del Paese che porterà a un cessate il fuoco, all'integrazione delle Syrian democratic forces all'interno dell'esercito di Damasco e al ritorno dei confini con Iraq e Turchia sotto il pieno controllo del governo centrale (Ap).
5️⃣ Nelle mani della giustizia
Calin Georgescu, candidato di estrema destra alle elezioni presidenziali in Romania, è stato escluso dalla consultazione del prossimo maggio dall’Ufficio elettorale del Paese. La decisione è stata presa dopo oltre mille contestazioni legate alle sue posizioni antidemocratiche ed estremiste. Georgescu ha impugnato la decisione presso la Corte costituzionale (Euronews) che ha però respinto il ricorso (Balkan Insight). L'ex presidente filippino Rodrigo Duterte è stato arrestato in esecuzione di un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale che lo accusa di crimini contro l'umanità (Cnn). Durante il suo mandato, Duterte ha condotto una brutale repressione contro la droga che ha causato la morte di più di seimila persone, secondo le stime ufficiali, e oltre 30mila secondo le associazioni per i diritti umani (Guardian).
6️⃣ Decisioni di governo
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto elezioni: le prossime amministrative si terranno il 25 e 26 maggio, ballottaggi e referendum l’8-9 giugno (Rainews). Via libera anche alla riforma delle accise, che prevede un aumento sul diesel e una diminuzione sulla benzina, e alla proroga dal 31 luglio al 30 settembre dell’adesione al concordato preventivo, escludendo chi adotta il regime forfettario. Infine è arrivato l'ok anche al testo unico in materia di versamenti e di riscossione e a un decreto legislativo con correttivi al concordato (Il Sole 24 Ore).
7️⃣ Chi fa la voce più grossa
L’Unione europea e il Canada hanno annunciato contromisure in risposta ai dazi del 25% imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio, entrati in vigore mercoledì (Ap). Dal 1° aprile, Bruxelles risponderà con dazi su whisky, Harley-Davidson, barche e jeans, da metà aprile prodotti tessili, agricoli ed elettrodomestici, per un valore totale di 26 miliardi di euro (Euronews). Il Canada, invece, applicherà dazi su vari prodotti americani per un totale di 20,7 miliardi di dollari (Guardian). Trump ha minacciato di imporre dazi del 200% sulle importazioni di vino, cognac e altre bevande alcoliche dall'Europa, se Bruxelles imporrà quello sul whisky americano (Politico).
Buone letture
Per finire in bellezza, perché la vita non è solo “hard news”, il nostro approfondimento domenicale in omaggio per te.
*️⃣ Tra fede e algoritmo
A Lucerna, una chiesa ha deciso di sperimentare con l’intelligenza artificiale, installando un “Gesù AI” capace di dialogare con i fedeli in 100 lingue. Per due mesi, oltre 1.000 persone hanno interagito con questo avatar: alcuni l’hanno considerata un’esperienza mistica, altri un banale distributore di frasi fatte. Il progetto, battezzato “Deus in Machina”, ha suscitato un dibattito acceso: se da un lato l’AI offre un modo accessibile per riflettere sulla fede, dall’altro porta con sé il rischio di risposte imprecise o fuorvianti. La chiesa ha quindi deciso di non rendere il progetto permanente, ma l’esperimento ha dimostrato che il bisogno di una connessione “divina” resta vivo, anche nell’era digitale (Guardian).
Oracoli AI Se in Svizzera l’AI veste i panni di Gesù, in Cina si fa oracolo con DeepSeek R1, un modello avanzato capace di interpretare il BaZi, l’antica arte della divinazione basata sugli elementi naturali. Giovani alla ricerca di certezze in un contesto economico precario si affidano a questa tecnologia per predire il proprio futuro, riscoprendo tradizioni ancestrali con strumenti moderni. Il fenomeno ha generato una vera e propria mania, con milioni di interazioni sui social e persino startup che monetizzano la pratica (Mit).
Pericoli spirituali L’idea di una guida spirituale basata sull’AI è però insidiosa. Chatbot come QuranGPT o Gita GPT, progettati per rispondere a domande religiose, si sono già trovati al centro di polemiche per aver fornito consigli discutibili, se non pericolosi. Il problema principale è la tendenza delle AI a generare “allucinazioni”, ossia risposte prive di fondamento ma presentate con autorità. In un contesto religioso, questo può tradursi in interpretazioni errate o, nei casi peggiori, in giustificazioni per comportamenti estremi. L’AI può essere uno strumento utile per rendere accessibile la conoscenza religiosa, ma non può sostituirsi a una guida spirituale (Scientific American).
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